La stoccata arriva direttamente dall’America e da Pallotta che risulta nervoso. L’americano va all’attacco con un tweet pubblicato dal profilo ufficiale della Roma, queste le sue parole: “Ho inviato da Boston importanti membri della SDR (la società Stadio della Roma, ndr) sperando in un progresso, ma al Comune erano troppo occupati per incontrarli. Forse un grande investimento e tanti nuovi posti di lavoro non sono così importanti. Se i tifosi vogliono lo stadio, devono sollecitare un intervento“. Nelle ultime settimane sono rallentati gli incontro tra i suoi tecnici e il Campidoglio dove si sta lavorando per arrivare alla Convenzione urbanistica, tappa fondamentale per poter andare avanti nell’iter. A Roma sono arrivati gli ambasciatori di Pallotta: Bob Nidan, Cfo della sua società, accompagnato da un legale di fiducia. I due hanno chiesto un appuntamento in Campidoglio, ma non l’hanno ottenuto. Intanto la vendita dei terreni da parte di Eurnova al Presidente giallorosso va avanti. Lo scrive Il Messaggero.