Stadio, la mail dell’Avvocatura che respinse il super-manager

Il “no” dell’Avvocatura capitolina a Lanzalone è ben stampato in un foglio che ora è sotto chiave e che potrebbe diventare un tassello importante nell’inchiesta Stadio della Roma. Si tratta del carteggio tra il super consulente della Raggi e l’ufficio legale del Comune. L’ex presidente di Acea scrisse: “A seguito degli accordi intercorsi ti invio il mio curriculum per il conferimento dell’incarico come consulente“. Questo dimostra la grande sicurezza di Lanzalone nel muoversi tra gli uffici del Campidoglio e la fretta di ottenere questo incarico. A spingere per questa soluzione è stata per prima la Raggi, ma non va in porto tanto che due settimane dopo dice: “L’avvocato Luca Lanzalone il 10 febbraio ha depositato una comunicazione con la quale veniva da me incaricato di seguire alcune vicende in particolare quella della società Eurnova e quindi dello stadio. E specificava che questa collaborazione si sarebbe formalizzata mediante un accordo con l’assessore all’Urbanistica, che però poi si è dimesso, quindi non ha potuto trovare formalizzazione. La troverà a breve appena il nuovo assessore, i cui atti saranno formalizzati nelle prossime ore o direttamente domani, procederà a questa formalizzazione“.

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