Stadio gate. Raggi: «Adesso non so che fine farà il progetto»

Sul caso Stadio della Roma si è espresso anche il premier Conte: “Non c’è un caso Roma,esiste in Italia un caso corruzione sul quale dobbiamo sempre stare attenti, dobbiamo lavorare noi regolatori, le autorità come l’Anac e l’autorità giudiziaria ognuno nell’ambito delle sue competenze“. Intanto l’inchiesta si arricchisce di protagonisti con il sovrintendente Prosperetti. Lanzalone ha lasciato la presidenza di Acea. Ieri, come riporta Leggo, è stata anche la giornata della Raggi che turbata ha detto: “Io non ho badanti, ogni giorno mi attribuiscono badanti o tutor, le sembra che io abbia bisogno di un badante? Se sono riuscita a resistere due anni alle ondate di fango… cosa che con nessun altro sindaco di Roma. Che fine farà lo stadio? Non lo sappiamo. Gli atti della procedura sembrano tutti validi“. Ancora: “Mi attaccano perché sono donna. Io ho notato un accanimento mediatico su Roma e la Raggi e non sono neanche indagata. Civita, ora consigliere, era ex assessore di Zingaretti, possiamo dire il suo braccio destro e non c’è stato un riferimento. Parliamo di stadio e lei oggi invita me. Io mi aspetto che domani inviti anche Zingaretti e poi Berlusconi come referente di Palozzi“. All’appello degli indagati mancano altre 10 persone.

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