Stadio della Roma, trattativa sui treni. C’è una via per il “sì”

Nel confronto tra il Comune e il proponente sulla convenzione urbanistica emerge un altro nodo controverso: i 45 milioni di contributo di costo di costruzione, che il Campidoglio ha deciso di destinare all’acquisto di nuovi treni per la ferrovia Roma-Lido. La società vorrebbe dilazionare la somma per l’intera durata del permesso a costruire, mentre l’amministrazione vorrebbe incassarla in un’unica tranche per intervenire sulla mobilità nel più breve tempo possibile. La Roma sarebbe pronta a cedere, purché la cifra sia vincolata allo scopo, senza il rischio che i soldi possano finire nella fiscalità generale del Comune e venir dirottati su altre voci. Intanto il Campidoglio sembra deciso a portare a dama l’iter di approvazione, che potrebbe approdare in Consiglio prima dell’estate. La maggioranza conta di spuntarla sul manipolo di scettici, contrari all’opera di Tor di Valle, con gli argomenti ripetuti negli ultimi mesi: la regolarità della procedura non è stata inficiata dalle inchieste, quindi si può andare avanti. La road map prevede un confronto interno a carte scoperte: favorevoli e contrari con le rispettive argomentazioni, per fugare le perplessità e preparare il terreno in vista del voto. Il via libera conclusivo è dato per certo, tenuto conto che in seconda convocazione basterebbero 16 sì. Lo scrive il Corriere della Sera.

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