Stadio della Roma. Il presidente dell’Ance: “Le torri avrebbero dato un’identità importante. E’ un peccato”

“Premetto che non conosco il progetto nello specifico ma vedo che sono state tolte solo le torri”. Lo ha detto il presidente dell‘Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), Gabriele Buia partecipando al forum Agi ‘Viva l’Italia’, in merito al nuovo progetto dello stadio della Roma che non prevede la costruzione delle tre torri dell’architetto Daniel Libeskind. “Architettonicamente sarebbe stato un segno di identità importante, invece di consumare il suolo sarei andato in altezza. Se non si va in altezza non restituiamo il suolo alla città. Io avrei preferito fare le torri. Bisogna cercare di realizzare il bello, ha aggiunto.

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