Stadio della Roma. Montesano: “E’ giusto costruirlo però la città ha bisogno di tante altre cose prima”

Cosa ho provato a vedere Tor di Valle in quelle condizioni? La stessa tristezza che provo per lo stadio Flaminio, che mi piacerebbe fosse recuperato, ampliato e sistemato e diventare, perché no, lo stadio della Lazio. Il Flaminio poi mi sta a cuore perché è adiacente al terreno dove c’era ‘La Rondinella’ (il vecchio stadio della Lazio, ndr), sotto Villa Glori”. A raccontarlo all’Agenzia DIRE l’attore Enrico Montesano, storico tifoso laziale.

– Secondo te e’ giusto fare lo stadio della Roma a Tor di Valle?
“Penso che Lazio e Roma debbano avere il loro stadio con le loro foresterie, i musei e i negozi come accade per le squadre inglesi o per esempio il Barcellona, che è stato un esempio. Quanto allo stadio della Roma, ricordo quando mia mamma, le mie zie e i miei cugini mi dicevano che c’era campo Testaccio… Quindi penso sia giusto. Ma posso fare un po’ il ‘grillo parlante’, nel senso di grillo l’animale? Roma prima che di un nuovo stadio ha bisogno di tante altre cose, come per esempio di strade senza buche: anziani e bambini cadono e si rompono le gambe, mia moglie ha un buco sul ginocchio perché è caduta sulle foglie. Insomma, per carità, anche lo sport, lo spettacolo e il momento di evasione sono molto importanti per rasserenare le persone, però… So che parlando di certe cose si tocca la sensibilità e la suscettibilità di tanti affezionati, ma prima dello stadio della Lazio e della Roma metterei a posto gli ospedali o per esempio le scuole dove vanno i nostri ragazzi, che non sono a regola antisismica. Lo so, faccio il grillo parlante e rompo le palle, ma penso questo”. […]

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