Roma guarda al futuro e lo fa con un progetto ambizioso che intreccia sport, ambiente, innovazione e rigenerazione urbana. Al centro di questa trasformazione c’è il nuovo stadio dell’AS Roma, previsto nell’area di Pietralata. Un’area da troppo tempo dimenticata, ma ora al centro di una vera e propria rinascita.
L’Assessore all’Urbanistica e alla Città, Maurizio Veloccia, ha effettuato un sopralluogo nei terreni destinati al progetto e ha condiviso importanti aggiornamenti sullo stato dell’opera. Uno dei passi avanti più significativi riguarda il recupero di un terreno occupato abusivamente da oltre 20 anni da un autodemolitore. “Dopo un complesso iter legale, culminato con un pronunciamento favorevole del TAR l’area è stata finalmente sgomberata e riconsegnata al Comune. Si tratta di un traguardo fondamentale per proseguire con le attività preparatorie allo stadio”.
Questa restituzione permette infatti di continuare con i sondaggi archeologici, passaggio indispensabile per avviare la fase operativa del progetto. “I lavori stanno procedendo speditamente – ha aggiunto –. La Roma prevede di completare le indagini archeologiche entro tre mesi, mentre quelle geognostiche e vegetazionali sono già concluse e consegnate”.
Ma il progetto non si limita alla realizzazione di un impianto sportivo: Pietralata si appresta a diventare un nuovo polo della città, dove sport, ricerca e sostenibilità convivono. “Accanto allo stadio sorgerà un vero hub dell’innovazione. Abbiamo visto con i nostri occhi i lavori ormai quasi ultimati dello studentato della Sapienza, e sono già iniziati gli interventi propedeutici per il Rome Technopole, un ecosistema di ricerca e sviluppo che unisce università, industria e istituzioni locali, con un investimento complessivo di oltre 30 milioni di euro”.
Uno degli elementi più ambiziosi del progetto è il grande parco verde che circonderà l’intera area. Roma Capitale ha richiesto espressamente alla società giallorossa di realizzare un sistema ecologico avanzato: quasi 93.000 metri quadrati di verde, con 8.000 mq di aree attrezzate e 819 nuovi alberi piantati. Il parco sarà progettato all’insegna della sostenibilità, con un sistema di irrigazione completamente autonomo, che non graverà sulla rete idrica pubblica e un bacino di laminazione sotto al campo da gioco che raccoglierà e riutilizzerà l’acqua piovana, utile anche in caso di eventi meteorologici estremi.
“In fase di revisione del progetto abbiamo voluto sostituire l’area destinata inizialmente a una cavea con uno spazio verde, suddiviso tra zona urbana e area di forestazione. La nostra idea è chiara: questo nuovo impianto non deve togliere verde alla città, ma semmai aumentarne la qualità e la quantità”.
La rigenerazione di Pietralata è un’opera su più livelli che coinvolge il Comune, le università, il mondo della ricerca e lo sport. “Quello che sta nascendo è molto più di uno stadio: è un nuovo volto per un intero quadrante della città. Gli spazi pubblici aumenteranno, l’accessibilità migliorerà, e finalmente si metterà fine al degrado che ha segnato questa zona per anni – ha concluso l’Assessore –. Vedere i cantieri attivi, gli interventi in corso, ci fa guardare al futuro con fiducia. È un progetto complesso, ma appassionante. Una scommessa sulla qualità della vita a Roma”.