Stadio, corsa contro il tempo per la delibera

Corriere dello Sport (M.Evangelisti) – Sanno quello che devono fare ed è già qualcosa. Chiaro che adesso la Roma e il costruttore Luca Parnasi si stanno pentendo di non avere preso subito la via diritta, andando a perdersi lungo i sentieri, per loro piuttosto oscuri, delle partite politiche. Chiudere questa conferenza dei servizi sul nuovo stadio, ripartire con una delibera comunale tutta nuova, riavviare l’iter che però grazie all’accordo con il Comune sarebbe stato abbastanza rapido (tre o quattro mesi, probabilmente, un anno nella peggiore e più improbabile delle ipotesi) e impermeabile a ricorsi e ulteriori perdite di tempo.

SOSTENITORI – Invece hanno voluto e vogliono ancora – tra l’altro ormai non hanno scelta – salvare il salvabile di quanto già ottenuto. Qualche giorno per aggiustare il progetto in base alle nuove esigenze, diminuendo le cubature totali, eliminando le opere pubbliche tagliate e che proprio ieri in un video ridistribuito in rete dal sindaco Virginia Raggi il Movimento 5 Stelle romano ha definito, assai ingenerosamente, «utili solo ai costruttori». Nel frattempo la giunta promette di mettersi a lavorare di buona lena sulla novazione di delibera, cioè su modifiche da portare al voto in assemblea entro il 30 marzo e che soddisfino la (politicamente ostile ai 5 Stelle) Regione Lazio abbastanza da far sì che il 5 aprile decida di dare finalmente il via libera alla realizzazione del progetto. La conferenza dei servizi è formalmente chiusa, ma questo rinvio della decisione consente ancora di sperare in un esito positivo. Auspicato dal direttore generale della Roma, Mauro Baldissoni: «Facciamo parlare le istituzioni, stiamo applicando norme nuove per tutti, il Comune dev’essere il primo sostenitore dell’iniziativa e adesso lo è. L’obiettivo comune è raggiungere il successo». Oltre a essere velocissimo il cammino della delibera rinnovata dev’essere anche istituzionalmente ineccepibile e la delibera medesima scritta davvero bene per superare gli inevitabili contenziosi legali. Altrimenti si riparte non proprio da zero ma quasi e forse a pensarci prima sarebbe stato meglio.

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