Stadio, corsa a ostacoli

Le prime reazioni alla bozza della convenzione urbanistica sono state positive, soprattutto dalle parti di Trigoria. La bozza non è ancora quella definitiva, ma mette nelle condizioni i proponenti di sperare di poter cominciare i lavori entro la fine del prossimo anno. Il presidente americano è stufo di attendere ancora. La società considera gli introiti dello stadio indispensabili per crescere e rendere la squadra più competitiva. Nella bozza della convenzione ci sono impegni economici lievitati per i proponenti, divieto di edilizia residenziale, ristrutturazione di una parte delle tribune dell’ippodromo progettate dall’architetto Lafuente e il rispetto del principio di contestualità, da verificare a un anno dall’apertura dello stadio a Tor di Valle. Lo riporta il Corriere dello Sport.

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