Corriere della Sera – Mercato e nuovo stadio. Il piano della Roma

Conferma dell’aumento di capitale di 50 milioni di euro (già deliberata nel precedente cda), analisi dell’attività svolta dalla società Cushmann e Wakefield (l’advisor che si sta occupando di individuare la zona dove sorgerà il nuovo stadio e che nelle prossime ore presenterà la «short list» con le aree individuate), relazione sulle operazioni di mercato già concluse, sul budget a disposizione per quelle future e sostituzione di un consigliere d’amministrazione (al posto del dimissionario Bernardo Mingrone è stato cooptato Giorgio Picarreta). Nel cda che si è tenuto ieri pomeriggio a Trigoria, presieduto dall’a.d. Mark Pannes – collegati in conference call Di- Benedetto, Pallotta, l’avvocato Cappelli e il consigliere Marra – sono state esposte le linee guida della stagione che sta per cominciare, la prima «vera » da parte della proprietà americana, subentrata ufficialmente alla guida della Roma il 18 agosto dell’anno scorso.
L’esigenza più immediata è quella del rafforzamento della squadra, che si radunerà a Trigoria tra quattro giorni. Ad illustrare ai soci il progetto tecnico ha pensato il d.g. Franco Baldini, che ha preso la parola per spiegare le operazioni già concluse (il riscatto di Borini per 5.3 milioni e quelli ancora da ufficializzare di Marquinho, costato 3.5, e Florenzi), quelle ancora da perfezionare (Dodò e Castan) e le «idee» per il futuro. La più intrigante riguarda Mattia Destro, ormai al centro di un vero e proprio caso di mercato. Il Siena e il Genoa, che detengono entrambe la metà del cartellino del giocatore, stanno dando vita ad un’asta (ieri si è aggiunto anche il Paris Saint Germain) per cercare incassare più soldi possibili dalla sua cessione. Oggi la valutazione è di circa 16 milioni: nonostante questo la Roma non molla la presa, forte di un accordo già raggiunto col Siena (una parte « ash» e un paio di comproprietà dei suoi giovani più promettenti), prova a trattare col Genoa (ieri mattina incontro fra d.s., Sabatini e Capozucca). Il presidente Preziosi però vuole solo contanti, tra gli 8 e i 9 milioni, e non contropartite tecniche. Una difficoltà in più per la Roma, che invece ha la necessità di sfoltire una rosa che oggi conta oltre 40 giocatori. Dalla cessione di alcuni di loro (Borriello, Pizarro o Osvaldo) passano le speranze per centrare l’obiettivo.

Corriere della Sera – Gianluca Piacentini

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