Stadi aperti, ultimo atto di normalità

Il Corriere Dello Sport (A.Ramazzotti) – La Figc e la Serie A sono a lavoro per riaprire gli stadi al pubblico, l’ultimo tassello mancante per la ripartenza a pieno regime del nostro pallone. Ci sarà ancora da aspettare prima di far entrare più delle 300 persone ammesse dal protocollo validato dal Cts. Il presidente della Federcalcio Gravina però è convinto che dopo la quarantena cadrà anche la barriera degli spalti vuoti. “Spero che sia possibile in tempi molto rapidi, mi auguro già ai primi di luglio. Vorrebbe dire che il nostro Paese è uscito da questo momento particolarmente buio“.

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Il dpcm che entrerà in vigore oggi e che durerà fino al 14 luglio proibisce l’ingresso alle manifestazioni sportive agli spettatori. In teoria non c’è margine, ma in via Allegri non si danno per vinti. Il tema è sul tavolo perché cinema, teatri e grandi parchi divertimento sono di nuovo funzionanti, seppur seguendo le norme di distanziamento sociale. Tutte e 20 le società di Serie A hanno un numero di tessere stagionali superiore al 25% dei posti dell’impianto, percentuale suggerita per un ritorno graduale dei tifosi.

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