Chi di “quattro e a casa” ferisce, di “quattro e a casa” perisce. La differenza tra il gesto di Totti e quello di ieri sera di Lichtsteiner sta tutta nella reazione: allora Tudor abbozzò in silenzio, stavolta Lamela non ha trovato niente di meglio che sputare sulla spalla sinistra dell’ex laziale. Per la serie, ci mancava pure questa. Adesso l’argentino rischia la prova televisiva e conseguentemente una bella squalifica. I precedenti, infatti, non sono proprio un inno alla gioia: Zago pagò il famoso sputo a Simeone in un derby con tre turni di stop. Morale della favola: Lamela dovrebbe rischiare, se il giudice sportivo concederà l’attenuante della provocazione da parte di Lichtsteiner, almeno due giornate di squalifica. Calendario alla mano, significherebbe niente Fiorentina e niente Napoli.
Le brutte notizie, però, non finiscono qui: mercoledì Luis Enrique dovrà a fare a meno anche di Stekelenburg, espulso molto severamente (e anche erroneamente) da Bergonzi per il fallo da rigore su Marchisio, e di Bojan, diffidato e puntualmente ammonito. Quasi scontata la conferma di Curci (Lobont non è ancora al top della condizione), così come appaiono scontati i ritorni di Totti dal primo minuto e di De Rossi al mezzo in campo. Oggi allenamento a Trigoria, domani è già vigilia di Roma-Fiorentina.
Il Tempo – Matteo De Santis
