Spunta la mail con la tangente del Sudafrica

Jérôme_Valcke_Fifa

Il Tempo (S. Pieretti) – Sipario. Joseph Blatter si è dimesso. Il presidente della Fifa ha indetto nuove elezioni per il 16 maggio del 2016. Ieri l’ex colonnello svizzero dopo gli ennesimi sviluppi dell’indagine portata avanti dall’Fbi ha sventolato bandiera bianca. «La Fifa ha bisogno di una profonda ristrutturazione – ha dichiarato Blatter – per questo ho convocato un collegio elettivo straordinario per far sì che venga nominato un nuovo presidente». Blatter sarà il reggente fino alla fine del 2015, poi si farà da parte. Il prossimo 16 maggio la Fifa avrà un nuovo presidente. «Non sarò fra i candidati, ma parteciperò all’organizzazione del prossimo congresso». Game over. Si chiude un capitolo lungo 40 anni, iniziato nel 1975 e proseguito dal 1998 con la carica di presidente.

Gli inquirenti dell’Fbi, dopo i sette arresti effettuati a Zurigo la settimana scorsa, nelle ultime ore avrebbero scoperto ulteriori movimenti di denaro legati a tangenti e a voti di scambio. Nel mirino Jerome Valcke, numero due della Fifa che nel 2008 avrebbe autorizzato il pagamento di 10 milioni di dollari sul conto di Jack Warner, (ex capo dell’associazione per il Nord e il centro America) in cambio del voto per favorire l’assegnazione del Mondiale 2010 al Sudafrica. «Né il segretario generale Jerome Valcke, né alcun dirigente della Fifa sono coinvolti nell’attuazione di quel progetto – afferma la Fifa – nel 2007 il governo sudafricano ha deciso di investire 10 milioni di dollari nel progetto Diaspora Legacy Programme.

Alla Fifa fu richiesto di prendere questi 10 milioni di dollari dal bilancio del comitato organizzatore dei Mondiali sudafricani e di destinarli ai Caraibi per un progetto sullo sviluppo del calcio. Versione poco credibile, smascherata dalla Press Association che ha pubblicato un documento del 2008 in cui la South African Federation con una lettera indirizzata alla Fifa, fornisce le coordinate dell’imminente trasferimento bancario. Il segretario generale Fifa Valcke nega qualsiasi coinvolgimento. «Non avevo il potere di farlo». Chi, allora?

Lo scandalo è di livello mondiale. Ieri la giustizia brasiliana ha aperto un’inchiesta sull’ex presidente della Federcalcio Ricardo Teixeira per frode, riciclaggio e falsificazione di documenti. L’ex numero uno avrebbe versato su vari conti bancari 147.3 milioni di dollari tra il 2009 e il 2012. Teixeira è stato presidente del comitato organizzatore della Coppa del mondo 2014, membro del comitato esecutivo della Fifa nel 2010, ed è stato tra i protagonisti principali dell’assegnazione delle prossime Coppe del Mondo del 2018 e 2022 a Russia e Qatar. A pensar male si fa peccato, ma a volte ci si indovina.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti