Spunta Cunha come piano B. Centrocampo, occhio a Zakaria

Il Corriere Dello Sport (R.Maida) – La missione non è impossibile, ma è complessa. Non solo per Tammy Abraham, ma anche per altre situazioni aperte che Tiago Pinto spera di sistemare durante il viaggio a Londra. Ieri gli è stato offerto da un intermediario il cartellino di Lacazette, che guarda caso gioca nell’Arsenal, la squadra che contende alla Roma lo stesso Abraham. Difficile quindi pensare che sia un obiettivo reale, anche perché Tiago Pinto avrebbe difficoltà a confrontarsi con i Gunners dopo il mancato acquisto di Xhaka. Evidente, comunque, che esistano altre possibilità da considerare.

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Una, freschissima, è il giovane attaccante brasiliano Matheus Cunha, fresco di medaglia olimpica a Tokyo, classe ’99, gioca in Germania nell’Hertha Berlino. Ma non è l’unica idea. Un nome gradito è il gigante austriaco Sasa Kalajdzic, in gol contro l’Italia all’Europeo: lo Stoccarda chiede 30 milioni. Poi non vanno persi di vista i soliti nomi, dal norvegese Sorloth (Lipsia, 20 milioni), all’iraniano Azmoun (Zenit, 25 milioni), per chiudere con Andrea Belotti, che sta negoziando il nuovo contratto con il Torino. Lo svedese Isak (Real Sociedad) appare invece fuori budget: 45 milioni (come Abraham) ma se senza l’agevolazione delle cinque rate annuali concesse dal Chelsea.

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Tra i vari incontri, Tiago Pinto sta studiando la strategia per arrivare a uno tra Zakaria (Borussia Moenchengladbach) e Anguissa (Fulham). Sono le principali alternative a Xhaka, che non ha ancora rinnovato il contratto e sarebbe la prima scelta. In tutto questo, la Roma si ritrova un pacchetto da circa 40 milioni di ingaggi ancora da sistemare. La cessione di Podgoreanu allo Spezia ha garantito una piccola plsuvalenza, ma ovviamente non aiuta a raggiungere l’equilibrio finanziario. In Inghilterra la Roma parlerà al Newcastle, che sembra interessato a Diawara e Carles Perez, ma nessuno dei due giocatori sembra interessato al trasferimento. Quanto alla situazione Florenzi, è tutto fermo: la Roma non lo dà al Milan in prestito con diritto di riscatto, pretende l’obbligo di acquisto nel 2022, altrimenti cercherà di sistemarlo al Siviglia o all’Atletico Madrid, che hanno inviato segnali.

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