Spalletti: «Vinco o me ne vado»

Leggo (F.Balzani) – «Se non vinco me ne vado». Si allontana lo scudetto e si allontana pure il rinnovo di Spalletti che in un’intervista rilasciata a France Football ha detto a chiare note: «Qua vogliono vincere tutti, se non riesco a vincere vado via». Dopo appena una stagione quindi il destino del tecnico potrebbe nuovamente allontanarsi da Roma. Oltre alle dichiarazioni, rilasciate prima della gara con la Juve e anticipate da Centro Suono Sport, c’è un dato di fatto: Spalletti non ha ancora rinnovato il contratto in scadenza a giugno e non intende farlo nelle prossime settimane. «Il mio rapporto con questa città è unico. Sono stufo però di arrivare secondo», aveva già detto la scorsa estate. Luciano sul podio con la Roma c’è finito 4 volte: nel 2006 in seguito alle sentenze di Calciopoli e sul campo nel 2007, nel 2008 e da 3° la scorsa stagione. Troppe per un tecnico che in Italia ha vinto solo 2 coppe Italia e una Supercoppa. È probabile, a meno di rimonte, che la Roma a giugno debba pensare al sesto cambio in panchina in 6 anni. Stavolta per volontà del tecnico visto che i risultati parlano di 81 punti conquistati in 36 partite in quest’anno solare.

Più di Capello, Ranieri e Garcia negli anni di grazia. Solo il primo Spalletti, nel 2006, ne conquistò 83 in 36 partite per poi chiudere a 86 nelle ultime tre. Numeri che non bastano a tenere il passo della corazzata Juventus e che difficilmente basteranno anche negli anni a venire a meno di svolte clamorose. «Il discorso scudetto mi pare già chiuso, troppa differenza tra Roma e Juve», ha sentenziato ieri pure il presidente del Coni Malagò. Per questo a Spalletti è tornata la voglia di nuove avventure. I successi italiani di Ranieri e Conte in Premier hanno stimolato un paio di club inglesi a farsi avanti, poi c’è il Psg già stufo di Emery. Prematuro parlarne? Forse, ma la confessione “francese” di Spalletti ribadita più volte nel corso dell’intervista e anticipata già in alcune conferenze stampa («Il mio futuro è in mano ai giocatori, il rinnovo devo meritarmelo») porta a riflettere. E porta la Roma su strade diverse che potrebbero condurre proprio a Emery per riformare col ds Monchi la coppia del Siviglia dei miracoli in grado di conquistare, oltre alle benedette plusvalenze, anche 3 Europa League consecutive.

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