Spalletti: “Vai Roma, ora continuiamo”

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il solito Spalletti. Carica la squadra, attacca i giornalisti. Il copione è sempre lo stesso, come se non fosse stato lui a dire «sono peggiorato, vedo ombre dappertutto», o ad aggiungere, dopo l’eliminazione dall’Europa League: «Forse sono io che porta sfiga», a tirare fuori alla vigilia della partita di andata contro il Lione la storia del messaggio a Pallotta. Senza quella sua uscita oggi non si parlerebbe (e non si scriverebbe) di un sms che tiene banco da giorni tra i tifosi. Luciano Spalletti è così, sarà anche un modo di caricarsi, di fare blocco con la squadra. Va tutto bene, fin quando non arriva a ledere la professionalità dei suoi interlocutori. «A volte invece che articoli sportivi mi sembra di leggere oroscopi», ha detto nel momento più animato della conferenza stampa, nella quale ha tenuto a puntualizzare: «Io non sono sfigato perché ho raggiunto un livello nella vita e nella professione che è quello che conoscono tutti, la sfortuna non può togliermi niente. Siete voi gli sfigati che tutti i giorni mi fate la psicoanalisi. Io sono fortunatissimo e fino all’ultimo giorno lavorerò nel tentativo di lasciare una Roma forte. Questa la mia imposizione. I miei risultati ormai sono quelli, che vi piaccia o no. Posso perdere altre due partite e andare a casa, ma resto lo Spalletti che ha allenato per venti anni in Serie A. E state tranquilli che se voglio alleno anche il prossimo anno, e quello successivo». Sul suo futuro non si è ancora pronunciato, ma se anche decidesse di lasciare la Roma non gli mancherebbero altre opportunità.

CI CREDENei prossimi giorni incontrerà Pallotta, ancora febbricitante, ma impegnato in incontri istituzionali e non. Spalletti ha legato la sua conferma ai risultati. Ora che l’Europa League è andata, bisogna pensare al campionato. Il tecnico è convinto che ci sia una grande reazione da parte della squadra: «Ho visto grandissima disponibilità a rimettere a posto le cose, anche se risultati come quello di giovedì ti lasciano senza fiato. Il giorno successivo ti alzi e hai la sensazione di aver perso tutto perché è una eliminazione che dà fastidio e brucia. Bisogna però analizzare in maniera corretta la situazione e ti rendi conto che le possibilità della tua squadra sono importanti. La Roma ha margini di miglioramento paurosi. E’ vero che ci manca una competizione di grande spessore e livello, ma la squadra ha fatto la partita che volevo, ha fatto bene. E spero giocherà ancora così perché vorrebbe dire portare a casa ancora tante vittorie e probabilmente tornare un’altra volta in Europa. Quindi noi col Sassuolo tenteremo di essere ancora quelli, anche se non sarà facile».

TUTTO È POSSIBILE – Spalletti carica la squadra e non ritiene irraggiungibile la Juve. Del resto Allegri ieri aveva espresso lo stesso concetto poco prima di lui. Il tecnico giallorosso chiede ai suoi giocatori di crederci. «Se la squadra nelle prossime 4-5 partite fa vedere di essere quella che è stata le può vincere anche tutte. E io ho detto ai miei giocatori che le voglio vincere tutte perché dopo gli scenari posso cambiare». Il calendario della Roma è in discesa nelle prossime partite: Sassuolo, Empoli, Bologna, Atalanta e Pescara. «Manca poi lo strappo finale, però è la volata che conta e 4-5 metri li puoi recuperare, ma se non ci sei nel gruppetto in cima è più difficile. Per questo alla squadra, in un discorso di possibile scenario e per spingerla a metterci qualcosa in più, ho detto che queste 4-5 partite possono determinare la volata». Non gli piace la possibilità che Lotito si candidi a guidare la Lega di B: «Già nelle elezioni federali mi sentivo dalla parte dei calciatori. Ma faccio parte della mia associazione, ora ho dei dubbi da chiarire, le cose che sono uscite non mi garbano».

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