Corriere Della Sera (L.Valdiserri) – La notizia che aspettavano tutti arriva prima con l’allenamento del pomeriggio e poi con la lista dei convocati: Radja Nainggolan e Diego Perotti sono arruolabili per Roma-Juventus di questa sera (ore 20. 45 e cancelli dell’Olimpico che apriranno alle 18.45, sperando di facilitare l’ingresso dei 50mila tifosi). Luciano Spalletti deve rinunciare a Strootman (che finirà di scontare la squalifica per la simulazione nel derby) e Dzeko (infortunio al polpaccio, recuperabile per la prossima giornata). Per questo la presenza del Ninja e di Perotti è fondamentale: «Su di loro c’è da fare una considerazione profonda, ci sono tre partite da giocare (Juventus, a Verona contro il Chievo e l’ultima contro il Genoa all’Olimpico; ndr) e dobbiamo stare attenti. Vista la mancanza di altri giocatori forti, di loro non ne farei a meno. Lo staff medico starà loro addosso fino al fischio d’inizio». L’assenza di Dzeko è sicuramente la più pesante.
La Roma, senza il bosniaco, perde 27 gol in campionato (37 stagionali) e anche il punto di riferimento del gioco in attacco che, in questa stagione, non ha mai previsto il tridente leggero: «Naturalmente ci dispiace della sua assenza. Edin, ormai, era il nostro terminale offensivo. La squadra aveva iniziato a servirlo nella maniera giusta e a riconoscere i suoi modi più corretti per smarcarsi e finalizzare. La sua assenza ci toglie qualcosa, ma questa squadra ha altre possibilità che hanno funzionato. Si andranno a rispolverare e si andrà avanti per tentare di vincere, senza scuse e piagnistei. Dritti verso questa gara che ci deve vedere lucidi. Va fatto ogni sforzo per vincere. Tre punti ci darebbero la possibilità di arrivare secondi. Dobbiamo avere la visuale libera per quell’obiettivo, senza girare la testa e senza avere qualcosa che ci offusca questa visuale». Sono in ballo almeno 30 milioni, quelli della qualificazione diretta alla Champions League. E poi, finito il campionato, sarà quel che sarà.
