Spalletti scuote Roma: «O Totti rinnova o a fine anno me ne vado»

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Sarà che a forza di segnare 4 reti a partita viene quasi l’indigestione di gol. Ma anche dopo una giornata così e l’ennesima meraviglia della sua Roma, Spalletti trova il modo di rovinarsi la serata parlando di altro. Ed in particolare di Totti, questa sì quasi un’ossessione. Mettendo in parallelo la sua situazione contrattuale con quella del capitano, un’abile strategia per spostare il tiro e parlare il meno possibile del suo futuro. Così succede che senza che nessuno glielo chieda, Spalletti piomba sul rinnovo di Totti in tutte le tv ed in conferenza. «Non mi parlate della crescita del gruppo, chiedetemi di Totti piuttosto – è l’incipit –. A lui è giusto che il contratto sia rinnovato, il suo è un patto d’amore con la città. E questi si vivono, non si rinnovano. Dirò di più, se a fine stagione lo mandano via non resto. Neanche se vinco il triplete». E siccome Spalletti sa bene che il contratto di Totti difficilmente sarà rinnovato, è facile dedurre come possa star pensando di lasciare la Roma.

L’ANALISI Eppure la squadra ha fatto benissimo. E molto per merito di Spalletti: «C’era il rischio di sentirsi viziati. Invece siamo stati bravi, anche se sul 2-0 ci siamo abbassati e potevamo prendere gol. Le avversarie fanno da traino, vincono tutte. Ma la Roma è cresciuta tanto e tiene il passo della Juve». E all’orizzonte le due sfide decisive con Inter e Napoli. Con Totti ancora in auge nei pensieri: «Solo con lui non si vince, me ne servono 17-18 come Totti, devono crescere anche gli altri. Se ne ho anche solo 11 non si va da nessuna parte». E servirebbe pure Florenzi, a cui la squadra ha dedicato la vittoria: «L’abbiamo riportato in campo con noi». Con o senza Totti?

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