Spalletti riabbraccia il derby

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TuttoSport (S.Carina) – Forse il ricordo di Spalletti è ancora legato a un derby con lo stadio pieno, dove lo sfottò scatena il botta e risposta nelle radio locali durante la settimana a tal punto, il giorno della gara, da avvertire un’atmosfera e una pressione quasi irrespirabile. Chissà se anche il tecnico si renderà conto che da quest’anno non è più così. Probabilmente l’assenza delle curve incide e come avvenuto per la gara d’andata, l’avvicinamento alla stracittadina procede in modo fiacco. Vuoi per la festività della Pasqua che la precede, per lo stop del campionato annesso, per una Lazio che non ha più nulla da chiedere alla stagione o perché la corsa al secondo posto dei giallorossi appare oggi una chimera, il confronto tra le due romane si avvicina silente, senza sussulti. E chissà che questo prologo non possa rappresentare un vantaggio per Spalletti, che con il derby ha un rapporto di amore-odio.

LUCIO… E OMBRE – Il tecnico toscano arriva dopo Garcia, l’uomo che dopo il ko del 26 maggio rimise la Chiesa al centro del villaggio e che dal 2013 con la Lazio non ha mai perso: tre vittorie (2-0, 2-1, 2-0) e due pareggi (2-2 e 0-0). Il ruolino di marcia di Lucio invece non è immacolato: tre successi (2-0, 3-2, 1-0), altrettante sconfitte (0-3, 2-3, 2-4) e due pareggi (1-1 e 0-0). Otto confronti, tutti contro Delio Rossi. Con Pioli va certamente meglio: con l’attuale tecnico laziale (che non ha mai battuto la Roma), all’epoca sulla panchina del Parma, tre vittorie (4-0, 2-1, 3-0) e un pareggio (2-2). Spalletti ritrova la Lazio dopo sette lunghi anni di astinenza. Anche all’epoca si era in prossimità della Pasqua. Che rimase indigesta a Lucio. Sconfitta (4-2) e lite furibonda con il ds Tare. Iniziata a fine primo tempo e continuata davanti alle telecamere a fine gara. Tra «un sei scorretto» e «quel dito te lo potevi mettere…», non il migliore dei ricordi possibili. Meglio il penultimo, sfida di andata, rete di Baptista di testa sotto la Sud. Il primo derby, invece? Quattro anni prima: gol di Totti, pari di Rocchi.

VITTORIA RECORD – Indimenticabile quello del girone di ritorno, sempre nella stagione 2005-06. Totti era con le stampelle, seduto su una panchina di legno a bordocampo. Vinse la Roma 2-0 e quella per Spalletti fu la undicesima vittoria di fila, record all’epoca per la nostra serie A. In virtù di quella sconfitta la Lazio scivolò a meno sedici dai giallorossi, un dato ricordato quella sera a fine gara dal numero della maglia di De Rossi, il 16, con l’aggiunta di un meno. Oggi i biancocelesti sono già lontani 18 punti. La maglietta di Vainquer (21) è pronta…

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