Spalletti: “Questa è una delle vittorie più importanti di questo campionato. Dzeko? Vedrò di mettere a posto il problema”

Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è stato intervistato durante l’intervallo di Pescara-Roma 1-4. Queste le sue parole:

SPALLETTI A MEDIASET

Una delle vittorie più importanti del campionato, non una risposta importante. Nel senso che questa era una partita da portare a casa, da fare qualcosa di buono sotto l’aspetto di gioco per portare autostima e convinzione. Partita eccezionale da parte dei ragazzi. Il secondo posto è un traguardo che questi calciatori meritano, però è chiaro che mancano 5 partite e che c’è da fare risultati importanti, abbiamo confronti di altissimo livello con squadre di altissima qualità. Il Napoli fa vedere di essere temibilissimo sotto tutti gli aspetti, l’importante è arrivare con forza, tranquillità, consapevolezza di avere mezzi per giocarci risultati.

Il derby?
Sono quelle partite che non importa andarci a mettere le mani, i ragazzi troveranno motivazioni da soli.

Džeko?
Mi ha chiesto se faccio il furbo? No, davvero? (ride, ndr). Non me n’ero accorto. Bisogna che vada dentro.

Come l’ha presa?
Lui mi ha baciato, io l’ho ribaciato. Sembrano due cose differenti. È un problema grosso, vedrò di metterlo a posto, non mi ero accorto di tutto questo. Si vede da qui dall’immagine, lui è un po’ arrabbiato mi sembra. È arrabbiato. Menomale che non è venuto in panchina, perché grosso com’è…

Forzatura sostituirlo?
Poco corretta lo dite voi, io posso dire che essendo un centravanti che è l’unico che ho e ho 2-3 partite fondamentali e vinco 4-1 faccio un ragionamento diverso, che non voglio giocare senza di lui.

Che vuol dire scorretto?
Le letture possono essere all’opposto di quello che pensi. Anche io dico il mio pensiero.

Tra poco corretto e scorretto che differenza fa?
Io l’ho tolto perché domenica ho il derby, poi ho il Milan, poi ho la Juventus e non posso giocare senza Džeko, che è l’unico centravanti che ho. Se mi dici che sono scorretto senti la mia opinione (si rivolge a Panucci), domenica ho tolto Manolas, Salah mi serviva anche stasera, Emerson Palmieri aveva cominciato a sentire fatica e l’ho dovuto sostituire, Paredes era mezzo e mezzo, sennò toglievo Salah, Džeko ed El Shaarawy, davanti ne ho pochi e bisogna che faccia gol. L’ho tolto per questo. Scorretto, no. È una lettura personale.

SPALLETTI A SKY

Lei ha reagito bene alla reazione di Dzeko. Sta maturando…
Prendo offese tutto l’anno, per cui sono maturissimo (ride ndr). Però sotto l’aspetto qui avevo paura che prendesse la via della panchina.

Aveva voglia di dirgli qualcosa?
Non doveva rispondere, siamo entrati negli spogliatoi, ci siamo ritrovati e ci siamo baciati. E poi ora si riparte. Se lui capisce il senso e il suo ruolo diventata tutto più facile, altrimenti è difficile. Perché i ruoli ci sono, io faccio una sostituzione perché ho delle idee secondo le quali abbiamo tre partite fondamentali e lo voglio preservare E perché poi senza di lui non possiamo giocare, abbiamo pochi terminali offensivi. Cambia poco alla fine.

L’ottima prestazione fisica di questa sera può essere un qualcosa in più per la lotta al secondo posto?
Sì, è un elemento di grande fiducia perché oggi era difficilissimo portare a a casa il risultato. L’abbiamo fatto in maniera corretta facendo un buon calcio e rimanendo in equilibrio fino al 4-0, dove poi si è abbassato il livello di lotta e gli altri sono rimasti in partita perché un po’ frustrati dal risultato e vogliono fare un gol.

Dopo i primi 20 minuti ha temuto che la partita fosse stregata oppure sapevi della differenza tecnica delle due squadre?
Quando si sbagliano tutte quelle occasioni che abbiamo avuto nei primi 30 minuti il pensiero può essere anche quello. Quando sbagli e loro con questa pallonata in verticale avendo la giusta mentalità diventa poi un problema. Meno male che all’ultimo si è fatto quell’uno due e tutto è stato più facile. Ma fino a quel momento era difficile. Quando giochi queste partite qui hai tutto da perdere e niente da guadagnare.

Quali sono gli elementi che hai per la lotta al secondo posto?
Ci sono un po’ di ingredienti e contenuti dentro la nostra classifica, abbiamo settimane per poter lavorare bene e mettere a posto la tattica e il fisico. Ci siamo arrivati in condizione fisica di livello, 4 punti non sono pochi. Ci possiamo permettere 2 pareggi e rimaniamo in vantaggio. Il Napoli è un cliente scomodo però che può vincerle tutte e si può fare altrettanto.

Ha parlato con Monchi per il prossimo anno?
Non ci ho mai parlato per il momento. Tutti dicono che è un grande professionista e la società è stata brava a portare a casa una pedina importante. Ci sarà modo di parlare.

La sensazione però è che le parole di ieri hanno invertito i pensieri…
Ho sempre detto che se non avessi vinto… In funzione di quelle partite. La posizione di classifica è una posizione di quelle bellissime e di conseguenza il lavoro fatto è importante e davanti c’è solo la Juve.

Possiamo considerare il secondo posto una sorta di vittoria?
Se ci arrivassimo un risultato eccezionale. Ci sono partite dove abbiamo rallentato perché abbiamo perso uscendo da competizioni dove potevamo andare avanti. Dall’anno scorso abbiamo avuto coerenza di risultati, prestazioni ma bisogna arrivare in fondo poi si esibisce la pagella.

Il tuo rammarico più grande?
Quello in Europa League ma anche gli altri sono da giocarsi competizioni che riguardano posizioni in classifica.

SPALLETTI A ROMA  TV

Missione compiuta…
Si vincendo una delle partite più importanti della stagione. C’era il rischio di arrivarci sottolivello rischiando di far brutte figure. Ora si sta vedendo che le squadre materasso fanno risultati inaspettati. Non hanno niente da perdere e qualità delle gambe, giocare queste partite su questi campi e aver comandato dall’inizio alla fine è sintomo di squadra che sta bene fisicamente e mentalmente e il risultato è uno dei più importanti.

Ha ragionato sul derby?
Io come terminale offensivo ne ho uno solo, dietro ne ho recuperati alcuni e avendo tutta la settimana si ha la possibilità di lavorarci dal punto di vista fisico, tattico. Davanti non ne ho, a volte le sostituzioni si fanno tutte e tre davanti, noi non ne abbiamo. Quelle che sono le caratteristiche di Dzeko noi non le troviamo in nessuno nella rosa, per cui a 20 minuti dalla fine se lo voglio togliere lo tolgo, e fa parte del ruolo. Con quelli grossi si rischia di buscarle, meno male che ha preso la via degli spogliatoi, è un armadio a muro a quattro ante.

Si può capire la sua reazione?
Comincia a venire dalla mia parte, inizia ad avere reazione e siamo contenti.

Dove stai lavorando di più durante gli allenamenti?
Ora si ha la possibilità di lavorare in 11 contro 11, si può lavorare con tutti facendo simulazioni di gioco che riguardano le ripartenze per esempio come oggi. Nella prima mezz’ora abbiamo fatto benissimo tenendoli soffocati nella loro metà campo, loro abbozzavano l’uscita e non abbiamo mai fatto 70-80 metri. Anche nel far girare palla le distanze erano corrette, anche la cura di quando hai palla tu dalla distanza dall’avversario è una qualità che si può avere, l’abbiamo fatto in maniera perfetta oggi. Quando si è preso gol non mi è piaciuto, ma si può far poco perché abbiamo abbassato il livello di lotta della partita.

SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA

Monchi?
Ho visto paginate, chi va avanti, chi rimane, i piani di Monchi li ho visti 3-4 volte. Spesso vanno via al posto di venire, ma fa parte dei giochi. Però stasera non c’è stato molto tempo perché stavamo entrando in campo, dicono tutti che è un grande professionista, abbiamo diversi giocatori che vengono da là. La storia racconta che professionista è.

La lettura della partita e il cambio di Dzeko?
La partita la temevo molto perché conoscevo le qualità del Pescara. Zeman sa caricare le qualità perché quando attaccano gli spazi lo hanno visto tutti che sono bravi. C’è il rischio di prendere la partita alla leggere invece i miei ragazzi si sono comportati bene. Abbiamo fallito il vantaggio in qualche occasione ma abbiamo fatto una gran partita. Sul 4-0 abbiamo allentato un po’ ma ci può stare e abbiamo preso gol. Non sono soddisfatto di aver preso gol però. Su Dzeko posso dire di essermene accorto e se avessi potuto avrei tolto tutti gli attaccanti perché abbiamo partite importanti. Avere un terminale che ti dà le soluzioni di Edin è importante. All’inizio non lo dovevo far giocare, ora il problema è averlo tolto a 20’ dalla fine. Gli sono capitate le occasioni. Palmieri era un po’ che non giocava e c’era il rischio di fargli infiammare il tendine. Avrei tolto tutti e tre se avessi potuto.

Il labiale di Dzeko?
Io sono un po’ furbetto, lui mi conosce bene. Se lui mi ha detto furbo ha detto una mia qualità. Mi è piaciuta la reazione, ne abbiamo parlato. Lui è un lord ed è correttissimo, spesso è stato accusato di non cadere. Ora che ha avuto questa reazione vuol dire che viene dalla mia parte. Speriamo che la abbia anche domenica. Se farà gol lo andrò ad abbracciare

SPALLETTI ALLA RAI

Gol nel miglior momento del Pescara?
Il calcio funziona così, avevamo sbagliato tanto. Ci sono sempre alti e bassi in una squadra ed il rischio c’è sempre. Il Pescara ha saputo bene attaccare gli spazi e sono ripartiti molto bene ed abbiamo corso pochi rischi.

Sostituito Dzeko pensando al derby?
No. Ho sostituito Emerson perché non stava bene, Paredes aveva un fastidio alla caviglia, sennò avrei sostituito tutti gli attaccanti. Bisogna far gol. Menomale che Dzeko è andato subito negli spogliatoi perché sennò c’era il rischio che mi menasse per quanto è grosso. Dopo ci siamo baciati per fortuna.

La sua reazione?
Non facciamo polemiche inutili. Ognuno ha le competenze per il ruolo che occupa ed io posso far entrare ed uscire chi voglio, non c’è alcun problema. Sono convinto che domenica fa gol perché lo farò giocare. Avrei reagito così? Dzeko ha avuto 5 palloni davanti al portiere per far gol… Se si fosse applicato sul serio, quando passa qualcosa di buono la si sfrutta, ma così non è stato. Se sul 4-0, con la fortuna che abbiamo, fosse successo qualcosa di grave? Tanto quest’anno tra crociati ed altro abbiamo avuto molta fortuna. Ora ho 3 partite fondamentali e quindi li può far bene.

Contento nel vedere Dzeko reagire così?
Mi piace che ha avuto questa reazione. Lui non si è mai lamentato e non ha mai detto niente fuori posto.

Secondi in campionato sarebbe come una vittoria?
È una vittoria se si valuta chi c’è davanti. Devo affrontare ogni partita come se fosse la più importante e so che arrivare secondi sarebbe un buon premio per attestare il nostro livello, perché davanti c’è la Juventus che è una squadra fortissima. Devo caricare al massimo ogni partita e, soprattutto, negli spogliatoi prima delle partite. Il mio se non vinco vado via è per caricare i calciatori. Monchi? L’ho conosciuto velocemente perché dovevo stare con la squadra. Tutti dicono che sia un grande professionista.

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