Spalletti: “Se facciamo un gol la partita si ribalta di testa. L’impresa può cambiare la stagione. Non dobbiamo avere la debolezza di giocare per perdere, chi la ha non gioca. All’andata siamo stati sfortunati nei dettagli. Se il Real tiene il pallino non sarà facile” – Perotti: “Appena arrivato mi sono trovato subito bene. Spero di dare tanto alla Roma per molti anni, voglio fare più gol. Siamo venuti per vincere” – FOTO

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Questa mattina Zidane e Pepe, ora è il momento di Spalletti e Perotti che svolgono la conferenza stampa alla vigilia di Real Madrid-Roma al Santiago Bernabeu dove si terrà anche la seduta di rifinitura dei giallorossi, decisiva per Nainggolan. Queste le loro parole:

La conferenza stampa di Luciano Spalletti:

Ha pensato a quello successo 8 anni fa?
Sono due situazioni diverse, è chiaro che quello è un piacevole ricordo che fa dei bei messaggi alla testa e alla mente, ma ci sono pochi calciatori per fare questo riferimento. Quello che diventa importante è che i giocatori sappiano che qualsiasi partita dipenderà dalla forza che metteranno in campo, qui sarà più difficile visto il risultato dell’andata. Ma non devono pensare al risultato, se si pensa a fare tre gol diventa difficile, ma nel calcio si verificano altre cose. Dobbiamo fare un gol, se facciamo un gol la partita si ribalta dentro la testa, quello è il pensiero, dobbiamo fare un gol. Noi dobbiamo pensare a fare un solo gol, poi cambia tutto nella testa.

Se il Real Madrid ti chiamasse per la prossima stagione?
E’ carino sentir dire questo, ma è meglio pensare al momento attuale. Sono cose belle da leggere e sentirsi dire, ma non ci penso. Può cambiare la nostra storia facendo questa impresa, il resto viene dopo.

Quanto ti è mancata l’adrenalina nel periodo in cui non hai allenato?
Essendo padrone della mia vita è sempre una scelta quello che vai a fare, in questo caso qui mi è piaciuto. Quando Sabatini mi ha contattato ho dato la mia disponibilità. E’ chiaro che poi ci sono dei risvolti che ti creano dei problemi, che ti determinano delle arrabbiature e delle pressioni, però è un gioco bello, è una scelta di vita. Spero di starci dentro e conviverci fino a che posso.

I tifosi si augurano almeno di uscire in maniera dignitosa, capisce questa posizione?
In questo momento qui la trovo sbagliata, bisogna mandare messaggi ben chiari alla nostra squadra. Tutti quelli che fanno il mio lavoro chiedono molto alle proprie squadre, io chiedo l’impossibile. Vedendo la mia squadra mi è sembrato possibile chiedergli qualcosa di più, se è così si può fare, poi ci sono gli eventi della partita che determineranno il discorso finale. Attualmente noi non dobbiamo avere la debolezza che si giocherà per perdere, chi ha questa tendenza non si allena, non che non gioca, neanche l’allenamento fa.

Dzeko è in debito di fiducia? Ha problemi tattici?
Dzeko sta facendo il suo lavoro in maniera corretta, è chiaro che poi io ho fatto delle scelte e sono dipese da me, non dal suo rendimento. La squadra ha giocato un buon calcio, non tutto quello che ho scelto è stato sbagliato. Pensando alla partita e pensando al vantaggio del Real, che giocherà in maniera più chiusa, Dzeko ha delle possibilità in più di darci una mano in base al nostro comportamento. Lui ha solo una strada: farmi vedere che può fare molto di più di quello che sta facendo.

Potrebbe cambiare tatticamente viste le assenze?
Il discorso riguarda Dzeko, è possibile che parta dall’inizio, c’è da fare qualcosa di più sotto l’aspetto del tentativo di penetrare nella loro organizzazione difensiva, ha le caratteristiche di uno che forza le situazioni.

Non teme il momento di forma di Ronaldo e la sua striscia di gol?
In funzione di Ronaldo non è che sia la striscia positiva dei gol, è il calciatore in sé stesso che ha grandissime qualità. Se loro hanno la possibilità di giocare di rimessa noi dobbiamo forzare qualcosa, il risultato dell’andata ci penalizza troppo per quello che si è visto in campo, dà un vantaggio. Nei dettagli noi siamo stati sfortunati, potevamo ricevere di più, le intenzioni di quella partita andavano premiate di più. Giocheremo come all’andata.

Cosa prenderebbe dalla Roma del 2008 per migliorare questa squadra?
Il paragone va sul fatto che quella era una squadra che giocava da un po’ di tempo insieme, aveva consolidato un’idea di gioco, aveva condiviso un gruppo. Facendo questo ruolo qui bisogna fargli riconoscere dove bisogna andare, quella Roma lì era una Roma che veniva da qualche anno di sostanza. Questa qui da 9 partite, ma è stato un migliorare continuo, ci sono margini importanti, si fa interessante il modo di pensare di questa squadra.

Che cosa ha trovato El Shaarawy a Roma per trovare il gol? Che magia prepara per domani?
A Roma ha trovato sicuramente l’entusiasmo di una piazza, di una città, che trasferisce subito ai calciatori amore e affetto che ti fanno stare comodi. I calciatori a Roma stanno sul divano, se fanno le cose seriamente gli viene dato molto. In me non ha trovato niente, nessun capello sicuramente. E’ un ragazzo che ha voglia e volontà, ha fatto tutto da solo, si è messo in discussione qui, nell’ultimo periodo non è stato all’altezza della sua qualità e lui lo sa. Parlando col suo procuratore prima che venisse aveva le idee ben chiare, su quello che doveva essere il suo comportamento e la sua disponibilità, ha fatto tutto da solo, gli faccio i complimenti, è un calciatore forte italiano, che può essere a disposizione anche di Conte.

Domani dobbiamo aspettarci una Roma sfrontata?
Passa tutto da lì, si gioca più a pallone, si gioca a terra, stiamo assomigliando al calcio spagnolo. Se il Real tiene il pallino non sarà facile, tenteremo di proporre le nostre idee e intenzioni. Attraverso quello trovi qualche spazio in più quando giochi e puoi riuscire ad importi. Durante l’allenamento c’è l’esaltazione del possesso palla, ci sono qualità che disturbano l’avversario, abbiamo calciatori che possono tenere la palla, abbiamo qualità individuali.

Che ne pensa del lavoro di Zidane come allenatore?
Del lavoro svolto non è che posso dire molto, non l’ho visto lavorare sul campo. Per quello che ha fatto la squadra ultimamente delle idee le ha trasferite al suo team. Quando giocava ha fatto vedere di essere un top in tutto, basta che si ricordi quello che è stato e lo faccia capire ai calciatori, poi sarà facile per lui. Per questi grandi calciatori è più facile, hanno frequentato grandi calciatori e grandi spogliatoi.

Sostanzialmente la Roma cercherà di attaccare e inaridire le fonti di gioco dell’avversario? Il ritorno di Bale?
Non bisogna fare confusione, dobbiamo andare e fare la partita. Saper scegliere i momenti giusti in cui gli si va addosso e gli altri in cui bisogna aspettare, mi aspetto questo. Dobbiamo essere convinti di fare la partita. Se vado a ripensare agli episodi dell’andata, secondo me il risultato poteva essere ribaltato. L’interpretazione della partita è stata corretta. Non siamo stati bravi negli episodi, ma il ricordo di quegli episodi può darci maggiore fiducia. Ora non dobbiamo commettere questo errore e avere timore che non si può andare più in là. Bale è un giocatore che sa far tutto. Diventa facile fargli i complimenti, se proprio bisogna dispensare elogi penso ai miei giocatori, non agli avversari.

La conferenza stampa di Diego Perotti:

Il segreto delle tue prestazioni in Italia?
Non ho segreti, la verità è che non ce n’è uno. Sono arrivato al Genoa e mi sono trovato bene, non ho avuto infortuni come in Spagna. Neanche a Roma li ho avuti, sono contento di poter giocare senza infortuni.

Ha già fatto due gol e qualche assist, dipende dal gioco di Spalletti o è un caso?
Ho sempre detto che fare più gol è una cosa in cui devo migliorare perché sono un giocatore d’attacco. Poi sono arrivato, mi hanno fatto giocare subito e mi sento bene. Il mio ruolo è stato sempre fare assist, ma mi piacerebbe fare più gol.

Hai tanti margini di miglioramento? Cosa è scattato dentro di te?
Credo che uno può sempre migliorare, sono qua per imparare col mister, con questi giocatori che ho al mio fianco. Voglio fare più gol, sono qui per migliorarmi. Ho ancora abbastanza da dare, spero di darlo qua alla Roma per tanti anni.

Hai visto il Madrid sabato? Ronaldo dopo i fischi ha segnato 4 gol, come lo vedi?
Non ho visto la partita, lui è un grande giocatore, non è una sorpresa che abbia segnato 4 gol.

Cosa ti dà grande fiducia per la partita di domani sera?
Sono sempre fiducioso nella mia squadra, aver vinto sette partite su sette, facendo tanti gol e giocando bene è un punto di riferimento per noi. Domani dobbiamo fare due gol per forza, dobbiamo dare tutto, non sarà facile, ma in una partita di calcio può succedere di tutto.

Avete la possibilità di fare la gara come quella dello Schalke dell’anno scorso?
Noi veniamo qui per vincere, sappiamo di dover fare almeno due gol. Mi ricordo della gara dello Schalke. Noi veniamo da tre partite segnando molti gol, quindi sappiamo come segnare. Dobbiamo scendere in campo dando tutto.

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