Spalletti: “Rüdiger il 22 giocherà con la Roma Primavera contro il Novara. Vermaelen da oggi comincia a correre. Il Napoli è la squadra migliore del campionato per il gioco. Sono dispiaciuto per Sabatini. Alcune delle nostre partite non sono state all’altezza dei nostri presupposti. Io devo fare meglio di quello fatto fino ad ora. Strootman ha un guaio che si può risolvere. Nainggolan ha passato un periodo dove era in difficoltà fisica, ora si sta allenando bene” – FOTO e VIDEO

conferenza stampa spalletti

Pagine Romaniste (Da Trigoria F.Biafora) – Luciano Spalletti, mister della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Napoli. Queste le sue parole:

Inizia Spalletti col bollettino: “Rudiger il 22 ottobre fa una partita contro il Novara in Primavera, sarà il test definitivo per essere di nuovo a disposizione per poter rigiocare. Vermaelen ha sempre questa situazione che preoccupa un po’, sta migliorando, da oggi comincia a correre, vedremo la reazione correndo, anche a un buon livello. Mario Rui e Nura proseguono il decorso, poi ci sono un paio di situazioni che succedono quando si va in nazionale, vanno viste oggi e prese in considerazione, ci sono un paio di magagnette”.

Il Napoli è cambiato rispetto all’anno scorso?
No. Il Napoli è la migliore squadra del campionato per gioco espresso, sono i più bravi di tutti. Per quello che visto io è così. Per modo di stare in campo, per equilibrio, per continuità, per completezza delle due fasi, per qualità, sono i più bravi. Il loro allenatore ha fatto vedere di essere capace. Voglio fare i complimenti a Sarri, è uno ingegnoso, ha dato un contributo al calcio, ha fatto vedere cose nuove, è stato eletto dai calciatori e dagli allenatori che è uno di quelli bravi. Vanno fatti i complimenti a chi dice cose giuste e fa cose fatte bene.

Ha pensato a qualche accorgimento per Callejon?
Ho detto che in dubbio si anticipa la scappata. Accorciare o scappare? Nel dubbio non esitare e scappa. Se arriva prima lui dietro le spalle rischi di prendere gol, se scappi puoi riuscire a prenderlo.

Allegri propone di chiudere il calciomercato il 15 luglio e fare una finestra di riparazione a novembre invece che a gennaio. Lei che ne pensa?
Così a grandi linee mi sembra che non abbia tutti i torti, dopo la vado a leggere. Se ha tempo di pensare a queste cose è il più bravo di tutti, non ci avevo pensato (ride, ndr). Andare a fare la preparazione senza aver completato la rosa può essere una difficoltà. Visto che c’è un periodo vuoto tra fine campionato e inizio mercato si potrebbe sfruttarlo. Sono d’accordo, anche se non voglio dargli ragione (ride, ndr). Non vedo perché dopo la fine del campionato non inizi subito il mercato. Anche sullo spostamento a novembre credo abbia ragione. Noi avevamo il mercato a novembre per la riparazione, chi non giocava diceva ‘Tra due mesi posso andare via’. E’ corretto il suo ragionamento, si va ad interferire con il lavoro sul campo, crea disturbo e basta. Un giocatore che è scontento e vuole cambiare è corretto che vada a giocare da un’altra parte, prima va a giocare da un’altra parte e meglio è. Allegri ha detto cose intelligenti.

Sabatini è andato via. In che posizione si colloca sul ‘calcio degli algoritmi?
Sabatini è una persona di valore, vive il calcio dalla mattina alla sera, come me se non vince non è contento. Ho sentito attentamente la sua bellissima conferenza, ho capito quello che vi ha detto e quello che non vi ha detto. Mi dispiace che abbia fatto questo, mi sento tirato in ballo, se la squadra avesse fatto meglio e più risultati, se l’avessi allenata meglio, probabilmente avrebbe avuto qualche ripensamento in più a fare quello che ha fatto. Dobbiamo modificare lo sviluppo delle nostre partite, visto che alcune non sono state all’altezza dei nostri presupposti, può darsi che questo lo abbia indotto a lasciare. E’ un sentimentale per questo sport, lui ci condiziona la propria vita personale, sono quasi uguale a lui e sono dispiaciuto. Debbo fare molto meglio quanto fatto fino a questo momento, lui in quello che ha fatto mi obbliga ad agire in questa direzione.

Bruno Peres?
Secondo me sta facendo bene Bruno, io non lo vedo tanto diverso da quello delle stagioni passate, gli riconosco la stessa forza, qualità. All’inizio ha penato un pochettino perché si era allenato poco, ci ha un pochettino condizionato in alcuni momenti. Non andiamo nelle scusanti però. Sta facendo bene, sta facendo il suo lavoro. La fascia sinistra del Napoli è più produttiva della fascia destra, impostano più gioco lì. Noi nella nostra fascia destra siamo forti, c’è una consapevolezza di forza, dobbiamo accettare la sfida su alti livelli di qualità.

Come sta Nainggolan a livello di condizione? Chi è che ha avuto i problemini?
I problemini sono qualcosa che si può avere in una squadra. Strootman ha giocato tutte e due le partite senza allenarsi, ha un guaio che bisogna e si può risolvere, oggi si lavorerà su questo, anche se spero che faccia allenamento. L’altra è una situazione da valutare e vedere, guardiamola a tutti gli effetti e poi trarremo le conclusioni. Radja ha passato un periodo dove è stato al di sotto delle sue possibilità e anche in difficoltà fisica, si sta allenando bene. Per tornare ad essere il calciatore forte che è deve continuare su questa strada, abbiamo bisogno di giocatori forti, ci deve restituire quello che a cui ci ha abituato. Ha un doppio impegno da saldare.

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Domani il San Paolo sarà tutto esaurito, ma non ci saranno i tifosi della Roma. Non c’è un trattamento di Serie B per i tifosi della Roma?
Quando si attua una regola e una posizione così netta come hanno preso contro di noi bisogna guardare in profondità. Non ho i mezzi per valutare se sono prese di posizioni corrette o no. In generale penso che la barriera, il recinto, invogli a prevaricare, a saltare per vedere cosa c’è fuori, lo dico in generale. Nessuno ha diritto di creare dei danni ad un’altra persona, queste persone vanno limitate. Per quanto riguarda la gara col Napoli tutti dobbiamo dare un contributo per creare un ambiente sportivo e sociale dove le persone possano vivere le passioni sportive in base a quelli che sono i colori che amano, nella correttezza, nella possibilità di lasciar esprimere voglie e passioni altrui. Io debbo essere più bravo se voglio avere una classifica migliore, non devo sperare che gli altri siano puniti o penalizzati. L’individuo libero è quello che si esprime senza volere male a ciò che lo circonda.

Il Napoli è un gradino superiore alla Roma? E’ uno scontro diretto? E’ l’impegno più difficile da inizio stagione?
Il Napoli è una squadra forte, ce ne sono altre che hanno espresso un buon gioco: Sassuolo, Chievo. Hanno fatto un buon calcio di squadra, sono buone squadre, allenate bene, che ricercano il massimo in tutte le partite, non abbassano mai il loro livello di forza. Esprimo il massimo nelle loro partite. Il Napoli lo ha fatto vedere. Noi in alcune partite non siamo stati all’altezza, per cui dobbiamo far vedere il nostro massimo in questa partita, noi non siamo un gradino sotto, siamo sulla stessa piattaforma, siamo vicini a loro, hanno un punto più di noi, vogliamo confrontarci come è stato l’anno scorso. Noi abbiamo vinto e loro perso, ma non meritavano di perdere, potevano vincere loro, lo stesso discorso poteva essere ribaltato, ma è stata giocata una partita spettacolare. Spero che sia un’altra partita di quel livello qui. Ce ne sono tanti di impegni difficili, anche l’Inter era difficile, sono una squadra magnifica, io vivo senza scopo già da un po’, ho la mira di fare qualcosa di meglio, queste occasioni qui sono occasioni per avere uno scopo per la professione che faccio. Vado lì e tento di vincere, anche se è difficile, sono forti ed è una grande squadra.

E’ un bivio per il vertice della classifica?
E’ un’occasione per predire il futuro, l’unica cosa per saperlo è fare delle cose fatte bene ed evidenziare qualità subito e fare risultati in base all’impegno giornaliero. Poi ce ne saranno altre, però poi il livello di possibilità diminuisce o aumenta in base a come esci da queste partite. Sarà una bella occasione per noi, dovremo farci trovare pronti.

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