Spalletti: «La Roma prima di tutto, essere antipatici fa parte del gioco»

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «Guai a sottovalutare il Bologna». Non è una frase di circostanza, quella di Luciano Spalletti. Nonostante i 27 punti di distacco in classifica e le tre sconfitte consecutive da cui proviene la formazione di Donadoni, la Roma non può permettersi il lusso di sottovalutare l’impegno di stasera all’Olimpico (ore 20.45) perché «loro sono riusciti a fermare la Juve» e perché «nel gioco che fanno si evidenzia tutta la qualità dell’allenatore».

Proprio contro il Bologna, un girone fa, cominciò la crisi di gioco e risultati che portò all’esonero di Rudi Garcia, mentre la Roma di Spalletti ha bisogno di proseguire la serie (9 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 10 giornate) per continuare a sperare nel secondo posto (il Napoli è di nuovo a +7). Con l’unica eccezione di Nainggolan, squalificato e ancora al centro delle voci di mercato che lo vogliono vicino al Chelsea, Spalletti avrà l’imbarazzo della scelta: sono tanti quelli che scalpitano e a cui la panchina comincia a stare stretta.

Nomi eccellenti come De Rossi, Strootman, Maicon mentre stavolta dovrebbe partire titolare Dzeko. «Dobbiamo tener conto della condizione generale dei calciatori. Fuori ci sono molti pronti a dare il contributo, De Rossi è uno ma anche Keita e Strootman, che sta sempre meglio. A qualcuno posso anche stare sulle scatole, è normale che capiti. Maicon mi ha detto che ce l’ha con me perché non lo faccio più giocare, ma poi ha aggiunto che darà sempre il massimo. Ed è bello che sia così».

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