Spalletti: “Miglioramenti per Vermaelen come forza e sintomi. Peres e Perotti oggi con noi. Si può rischiare Rudiger titolare ma bisogna fare delle valutazioni. Nainggolan sta tornando quello di cui abbiamo bisogno e ci darà una mano. Barriere? Diamo fiducia ai ragazzi che sono sicuro daranno una risposta importante. I nostri tifosi sono fondamentali per noi, fateci stare i nostri tifosi vicino. Sostituire Florenzi è impossibile. L’ho visto in ottima forma mentale. Gandini è un acquisto importante per la Roma” – VIDEO

conferenza stampa spalletti

Pagine Romaniste (Da Trigoria F.Biafora) – Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita contro l’Empoli. Queste le sue parole:

Inizia Spalletti con il bollettino: “Mario Rui prosegue il percorso riabilitativo per il ginocchio sinistro. Nura si sta già allenando con la Primavera. Vermaelen stesso percorso, miglioramenti sia come forza che come sintomi, ha delle notizie buone da quello che è il suo problema. Seck ancora una settimana, rientra con il Bologna. La notizia buona è che Peres e Perotti oggi rientrano con noi. L’enorme perdita è quella di Florenzi”.

Rüdiger può giocare titolare domani?
Oggi c’è da vedere come reagirà in base agli allenamento, però è una cosa che si può anche rischiare. Ciò vuol dire che la consistenza dei 90 minuti non si sa l’avrà, ci sono delle valutazioni da fare. Però è lì pronto ad essere interessato dagli undici titolari.

Un suo giudizio sull’Empoli di Martusciello? Che partita sarà?
Martusciello secondo me è il miglior allenatore che l’Empoli poteva avere, è un collega fortissimo, l’ho conosciuto da calciatore allenandolo, persona fortissima e testa solida. C’è sempre stato nell’Empoli in questi anni dove sono stati bravi ad alleggerire la pressione che c’è in un club come l’Empoli, si sono salvati spesso in anticipo. In un club come loro succede più spesso che ci si salva a fine campionato. Ora non ha un momento felicissimo, però la squadra porta avanti un discorso da anni che è sempre lo stesso, si vede che lo mette in pratica. Sono stati un po’ sfortunati nelle ultime partite. Nell’ultima hanno preso gol per bravura del Napoli, loro avevano fatto le cose fatte bene, la partita è stata in bilico fino all’82’. Avremo un avversario difficilissimo, metteranno qualcosa di più ogni partita che passa, non toglieranno niente in base ai risultati delle partite precedenti. Qualcuno di quelli forti gli è partito, chi li ha sostituiti vuole giocarsi la permanenza in Serie A, è insidiosissima questa gara.

Strootman o Paredes domani?
E’ una cosa che ci devo pensare, perché effettivamente il nostro centrocampo ora ha quattro giocatori in buonissima rampa di lancio. Ci sono De Rossi, Paredes, Strootman e Nainggolan, che sta tornando ad essere quello di cui abbiamo bisogno e ci darà una mano importante. Non posso dare la risposta su questa maglia da titolare, sono valutazioni che devo fare.

A novembre per la gara di rugby saranno tolte le barriere. Non è una catalogazione sbagliata dei tifosi?
Sono d’accordo, ho sentito anche io che nella partita del rugby toglieranno tutto per farli stare uniti, per me è un’occasione evitare una fatica superiore. Diamogli fiducia, sono convinto che la sapranno sfruttare, daranno una risposta importante. A Sassuolo erano in tanti, a contatto con il campo, potevano far confusione anche lì e non lo hanno fatto. Ci sono stati momenti di euforia, con i giocatori sotto la curva, ma non è successo nulla. Il contatto porta più di qualche punto, ne porta tanti, soprattutto con dei tifosi che hanno un sentimento forte come il nostro. La squadra assorbe tutto, avere il nostro pubblico sarebbe fondamentale per dare l’assalto ad un campionato importante. I nostri tifosi sono fondamentali per noi, fateci stare i nostri tifosi vicino. Tornate allo stadio, siete importanti per noi.

Quanto pesa la perdita di Florenzi? Si sente garantito dalla presenza di Peres, Rudiger e Nura?
E’ talmente bravo a sostituire tutti che diventa impossibile sostituire lui. Ci vorrà che la squadra si impegni totalmente a dare un qualcosa in più per quello che è il tipo di calciatore perso. Stava in una condizione stratosferica, ti dà soluzioni a tutto, anche per gennaio quando partiva Salah. Ultimamente, dietro, accettava l’uno contro uno, l’ho visto recuperare palla contro giocatori forti come Insigne, si ha il documento che ti determina di essere un difensore forte. E’ impossibile sostituire Florenzi in questo momento, era il giocatore in più che avevamo, apriva tantissime soluzioni, purtroppo è andata così, questo deve richiedere involontariamente un sacrificio e una fatica superiore da parte di tutti i calciatori, sennò non la riusciamo a mettere a posto questa cosa così. Ieri siamo stati insieme un paio d’ore, era fiduciosissimo. Lo avevo sentito prima dell’allenamento di ieri e mi ha detto “mister non ce la faccio per oggi”. Parlava già di tempi di recupero, per la pallina che è può recuperare prima degli altri. Per le qualità e per la struttura che ha penso che possa recuperare in meno di 100 giorni.

Ci sono tanti infortuni, non si gioca troppo in Serie A? Non bisogna ridurre le squadre?
A volte si arriva in dei momenti dove vedi che devi recuperare dalla partita precedente e devi fare dei discorsi per ricaricare la partita successiva. I calciatori sono tutti monitorati, si guarda di attenersi alla loro condizione strumentale. Ieri 7 minuti e 7 minuti di partita, non 10 e 10. Non hanno ancora recuperato dalla partita precedente. Con una rosa ampia ogni tanto si può sopperire, se ti vengono a mancare giocatori importanti addizionati alla fatica effettivamente diventano pochi. Ora è così e bisogna starci dentro, i giocatori devono sorbirsi queste gare ravvicinate.

Come vedi stasera Juve-Napoli? Cosa ti auguri? Ti senti più vicino a Sarri o ad Allegri?
Io ho gusti semplicissimi: voglio sempre il meglio. Voglio il meglio per la mia squadra e per noi, è semplice quello che è.

Il pareggio?
(Ride, ndr). E’ semplice. Se vince la Juventus non è meglio per noi, se pareggiano o vince il Napoli è meglio. Loro sono tutti e due allenatori bravi, ho molto da imparare per arrivare alle loro qualità. Allegri ha fatto vedere che nella gestione e nell’equilibrio è uno dei più bravi, sa cambiare in corsa l’atteggiamento della squadra, sa modificare l’assetto tattico dentro la stessa partita. Sarri è un allenatore più di campo, difficilmente si azzarda a cambiare qualcosa dal punto di vista tattico. Ha bisogno di tempo e porta avanti quell’idea per un periodo abbastanza prolungato. E’ più tecnico Allegri e più allenatore Sarri, sono entrambi fortissimi. Sarri dentro lo spogliatoio è bravissimo, è un animale con i calciatori, è dirompente, con le sue parole ti trasferisce qualcosa, ti obbliga a prendere il suo concetto di calcio. Basta vedere cosa ha fatto con la prima big che ha allenato. A cena sono stato con entrambi, tornerei volentieri con tutti e due.

Le prime sensazioni su Gandini?
Ha esperienza, equilibrio, capacità, un bel modo di fare. Lo conoscevo per televisione, mi sembrava quella persona lì. Quella che è l’idea che ti dà a vederlo la confermi nel contatto. E’ una persona capace, è un acquisto importante per la Roma.

A che percentuale è la Roma?
Non è facile fare una percentuale, poi noi ogni tanto abbiamo questi sbalzi di temperatura che non ti aspetti. Per citare Venditti, che è quello che ha fatto la canzone che tutti amiamo, “E’ proprio quando pensi che sia finita è proprio allora che comincia la salita”. Noi siamo questi. Siamo dentro la ricerca di prendere decisioni coraggiose, di fare cose importanti, poi bisogna tenere questo rendimento per un lungo periodo per fare cose importanti. Su questo punto non siamo stati bravissimi. Ora stiamo bene, speriamo di continuare ad avere questa solidità e questa intensità nel preparare la partita, siamo allegri e vogliosi. Quello che mi fa piacere è che la squadra ha capito che se continuiamo a fare così riceviamo quello che abbiamo sempre ricevuto, cioè niente. La squadra ora vuole fare qualcosa di diverso, è il segnale più importante per andarsi a confrontare con un avversario difficile.

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