Luciano Spalletti, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Chievo-Roma 3-5. Queste le sue parole:
SPALLETTI IN CONFERENZA STAMPA
Un commento sulla sfida?
Sono soddisfatto del risultato, la partita non è iniziata bene per quanto riguarda la prestazione però il risultato dimostra che abbiamo sofferto la qualità del Chievo. Si sapeva che se non si giocava la palla a terra, se non hai le distanze giuste diventa difficile. Loro hanno questi scambi in velocità, gli spunti uno contro uno. Noi non ci siamo fatti trovare pronti perché abbiamo sentito il morso della tensione dell’importanza della partita, ogni tanto ci succede perché c’era in palio moltissimo. Nella ripresa invece siamo andati meglio e abbiamo riempito di più il campo essendo più addosso alla palla. Abbiamo soffocato meglio il loro tentativo di inizio di azione. Poi è salito in cattedra qualche calciatore, probabilmente la mia è superiore a quella del Chievo, ma è stata dura.
Il secondo posto è blindato?
No, c’è una partita e da vedere che fa il Napoli. È blindato con 4 punti di vantaggio. Se il Napoli oggi vince il punto di vantaggio diventa 1. Il Napoli ora gioca un calcio spettacolare e vincerà, per cui si dovrà vincere anche la prossima. Non è blindato niente.
Più contento della reazione o più scontento dei gol presi?
Sono più contento della reazione della squadra perché c’era il rischio di perdere la testa, vista la posta in palio così alta. Potevamo perdere un po’ di equilibrio vedendo che dovevamo fare due gol per ribaltare la situazione e ti riversi. Loro lasciano sempre le due punte alte per fare l’uno contro uno sui due centrali. Se perdi palla con i terzini aperti loro ti creano problemi e l’hanno fatto a tutti, l’ho detto alla squadra prima della partita. Hanno fatto gol a tutti, mostrando la loro qualità in questo gioco e nell’addestrarsi per fare questo gioco. Loro si preparano per queste situazioni, è diventato difficile per quello. Il Chievo nella prima parte del campionato è stato stratosferico, poi è calato un po’ ma ha fatto vedere quelli che sono i connotati di gioco e l’ha fatto vedere bene anche oggi.
C’è stata una scossa dopo il derby?
Secondo me è corretto dirlo, ha avuto una reazione come ogni volta che si è persa qualche partita. Il gruppo sa dell’importanza del nome della società, è difficile smaltire certe partite in soli 7 giorni. Siccome si ha a che fare con una squadra di persone serie, hanno lavorato in maniera e corretta e hanno sofferto molto creandosi l’opportunità per mettere a posto un po’ tutto e per buttar fuori un po’ di amarezza che ci siamo creati perdendo quelle partite. Ora domenica avremo un’opportunità perché ci può ridare il paradiso perché giocare in Champions direttamente non è facile. Se si vedono le squadre in Europa che non partecipano alla Champions diretta si possono vedere realtà di grande livello nei vari campionati. Se la Roma ci è riuscita il merito è dei calciatori e della società che li ha messi a disposizione dell’allenatore.
SPALLETTI A MEDIASET
Questa squadra può sbandare ma non finisce fuori strada…
Sì, facciamo questa sintesi, però poi è meglio se non si sbanda, quando siamo sul doppio risultato in vantaggio del Chievo rischi di prendere gol perché ti sbilanci, quando la tensione sale e hai tutto da perdere ci si lascia coinvolgere un po’ e non si riescono a fare le nostre giocate, a fare la squadra che siamo. Il Chievo ha giocato una partita libero di testa, contando sulle sue qualità e sulle sue verticalizzazioni, sulle palle improvvise, con i due attaccanti che giocano bene in coppia, uno spizza, uno va lungo, uno fa il velo e riceve. Sono tra le più forti davanti e noi non ci siamo fatti trovare un granché pronti. Le due punte si spostano sempre dalla parte della palla ed il centrocampista arriva dentro, i due gol li abbiamo presi uguali.
Siete a un punto dalla Juve, è una stagione di tanta qualità. Ci poteva essere un momento dove serviva un qui in più?
Sì, probabilmente sì, però poi vuol dire vincerle tutte, che è quasi impossibile, si passano quei momenti determinanti, ma hai fatto talmente tanta fatica per crearteli che è quasi impossibile portare a casa ogni momento determinante. Io penso che la squadra abbia fatto il loro dovere. Non abbiamo da recriminarci niente, soprattutto in campionato, oggi avevamo la possibilità di ricrearci la felicità a livello sportivo, ora dipenderà da noi, ci sarà l’Olimpico pieno, una festa per salutare la squadra, sarà dura per chi verrà a giocare.
Nonostante lo svantaggio la Roma non ha mai perso la testa…
Quello è verissimo, quando sei sotto e devi vincere la partita ti sembrano difficili i due gol che ribaltano poi il risultato, cerchi di fare qualcosa di più e involontariamente perdi di equilibrio, loro stanno benissimo in campo, sono ordinatissimi, hanno un modulo che lo sai ad occhi chiusi, lo fanno talmente bene e ti prendono dei vantaggi.
Futuro? Ha detto tante cose…
Basta collocare le dichiarazioni nella tempistica giusta, se ne prendiamo una di 10 domeniche fa e la portiamo dentro questa settimana è differente e può non essere corretta.
Quella di ieri come la interpretiamo?
È prima della partita di oggi. Oggi se ne può fare un’altra, è una partita in più
Tutto può cambiare in una settimana?
Da un risultato tutto può cambiare. A Roma in un gol cambia tutto, la squadra diventa incredibile e poi di brocchi, come è successo e come li vogliono far passare, è una squadra seria, che ha perso delle partite sanguinose, che ha un carico da sopportare, ce lo siamo messo sulle spalle e lo abbiamo portato alle partite successiva, ci siamo riorganizzati e ci siamo creati l’opportunità per vederla come ci pare. Con questa vittoria ognuno dà il taglio che vuole. Volete che vi faccia l’elenco delle squadre che in Europa non arrivano seconde? Manchester United, Manchester City se partiamo dall’Inghilterra. Diventa facile se non arriviamo secondi è una stagione fallimentare. Per quelli che stanno contro la Roma è un fallimento non arrivare secondi, uno fa il paragone e ci si rende conto facilmente. Noi andiamo oltre, c’è da rimanere concentrati, oggi ci si chiamava Chievo rombo, primo di nome e secondo di cognome, nella prossima ci si chiama 3-5-2 Genoa.
Dzeko è a un passo dal record di gol…
Dzeko ha fatto gol perché è una bella persona e un grande attaccante, non perché io gli abbia detto qualche cosa, che poi ci sta. Con voi ci vediamo una volta alla settimana, mentre con i giocatori ci incontriamo una volta al giorno e ci parliamo ogni giorno. Dzeko è una persona straordinaria che ha sofferto nel momento in cui non riusciva a fare gol, è venuto da me e non capiva alcune cose, come gli attacchi gratuiti quando non giocava. Non se lo spiegava. Poi è riuscito a far vedere la sua moltissima qualità di calciatore, è stato più tranquillo e ha fatto il centravanti completo che è, perché ha veramente tutto. E’ forte fisicamente, è forte di testa, veloce, veloce nonostante la fisicità a partire da metà campo quando ti mette il viso davanti è difficile riguadagnarli terreno. E’ un giocatore che può giocare in qualsiasi squadra.
Rinuncerebbe ad El Shaarawy?
Stephan ha fatto benissimo, ha fatto un campionato eccezionale, quando è stato chiamato dentro ne ha fallite poche di partite, io lo potevo utilizzare di più, vedendo il finale di campionato che ha fatto, le ultime partite raccontano queste. L’allenatore bravo, come dicono tutti, è quello che non fa danni, io ne faccio qualcuno di più rispetto a quelli bravi.
I tifosi le chiedono di rimanere… Lei è innamorato di questa squadra?
Sono sicuramente innamorato di questa squadra e dei miei calciatori, si è passata una stagione difficile e bella, dove ci siamo detti le cose vere ed è venuto fuori un rapporto bellissimo, ma bisogna sentire anche loro, a qualcuno qualcosa ho dovuto dire, ci sono anche i ruoli.
SPALLETTI A SKY
87 punti record di punti…
Suscitano delle riflessioni. Abbiamo a che fare con una squadra di persone serie, nonostante abbiamo perso nel campionato delle partite difficili da dimenticare. In questa partita ci stava tutto quello che volevamo realizzare e siamo di nuovo felici.
Qualche disattenzione difensiva oggi…
La posta in palio è alta, la palla brucia più del solito. Non si riesce a partire bene e si abbassa il tentativo di ritrovare le nostre giocate e le nostre qualità. La qualità del Chievo ti entra dentro nelle situazioni in cui non riesci a fare il tuo gioco, loro sono bravi a giocare dritto per dritto. Le punte sono brave a giocare uno per l’altro, fare uomo contro uomo con i difensori centrali. Ci hanno fatto gol perché si spostano sempre dalla parte della palla e lì si inserisce il centrocampista opposto. Anche se lo sai, si esercitano molto e diventa difficile sopperire.
Ti è servito cambiare la posizione di Strootman nel secondo tempo?
Si ci siamo messi con un mediano solo, quando nella transizione ci abbassavamo troppo e non volevamo spingere con tutti e due i terzini contemporaneamente, perché serviva il terzo centrale. Perdevamo palla e non riuscivamo a risalire, creando densità nel luogo della perdita della palla. Nel secondo tempo, con i due centrocampisti, con il play basso libero, arrivavamo un attimo in ritardo, ma con le mezzali eravamo più dentro al campo e offensivi. Abbiamo iniziato lentamente, ci hanno fatto subito gol, ma non abbiamo perso la testa. Abbiamo concesso un po’ di campo e di gioco, ma non siamo andati in confusione lasciando spazi grossi. Quando devi fare due gol c’è il rischio di lasciare il buco e col doppio vantaggio diventava difficilissimo. Nel secondo tempo, palla sui piedi, velocità e precisione è stato come doveva essere.
Perché hai rinunciato a Nainggolan dal primo minuto?
C’era il rischio che non finisse neanche un tempo Radja. L’accumulo che gli abbiamo dato nella partita precedente ha fatto si che stesse po’ peggio rispetto all’inizio contro la Juventus. Paredes e Strootman hanno fatto bene, De Rossi è insostituibile, si poteva cominciare anche così. Era meglio metterlo nel momento decisivo anziché rischiare una sostituzione nel primo tempo, per tentare di metterlo in un momento più decisivo. In quel caso tocca fare entrare un altro e dovevo mettere uno più offensivo come Perotti o Francesco. Il secondo tempo poteva farlo tutto e abbiamo tentato di coinvolgere tutti, e lui stesso è stato d’accordo quando gliel’ho detto stamattina, sente il polpaccio intossicato.
Dove deve migliorare Salah?
Momo è un giocatore stratosferico ma è convinto di fare questi gol qui e basta, quindi quando lo porti da qualche altra parte gli sembra di non essere a casa sua. Quando gioca tra le linee e se impara a rendersi conto che quando è bacchettato ad appoggiare e riattaccare la profondità, quando non lo è a controllare e lasciare sfilare la palla e andare a giocare puntando la linea difensiva. In quel ruolo può essere devastante, quando gioca esterno deve tornare sul terzino e butta via energie importanti. Se torna a si ferma a 10 metri della metà campo e non cure il terzino è devastante uguale. Quando non lo fa i terzini che scendono con qualità affondano creando problemi come nel caso di Gobbi oggi.
Se fosse della Juventus sarebbe preoccupato?
Il campionato lo vince la Juventus perché se l’è meritato, non si fanno scappare questo vantaggio. Il merito è di Allegri, per cui gli si dice ‘bravo’!
SPALLETTI A ROMA TV
Adesso manca solo una giornata. Vittoria importante oggi dopo il primo tempo. In questo campionato nessuno ti regala niente…
Nessuno ti regala niente esatto. Loro fanno le cose fatte per bene, perché hanno questa qualità di andare dritto per dritto. Giocano la palla e non la buttano. Questo è il loro gioco per ribaltare velocemente l’azione. Gli attaccanti fanno benissimo questi uno-due in velocità e queste spizzate per l’inserimento delle ali o questi veli per le chiusure dei triangoli. Diventa difficile perché poi devi portare sempre stretto il terzino opposto perché se non lo porti vicino al centrale altrimenti dentro l’area piccola ci prendi gol, ne hanno fatti tantissimi così. Hanno fisicità, è una squadra allenata bene e fa le cose ad alta velocità. Per cui abbiamo rischiato ma dopo lo svantaggio siamo stati bravi perché non abbiamo perso l’equilibrio e la testa. Non ci siamo fatti prendere dal nervosismo, loro alla fine giocano sempre allo stesso modo riconquistando la palla e buttandola giù. Siamo stati bravi tutto sommato.
Oggi Strootman ha fatto un lavoro importante…
Dopo il nostro vantaggio hanno deciso di spingere con i terzini e di giocare più aperti e in ripartenza. Poi però ne hanno pagato dazio perché si è fatto il quarto e il quinto gol. Portando questi uomini di coppia in bandierina larghi ti costringeva a fare rincorse dietro ad El Shaarawy e Salah e questa non è la loro qualità e caratteristica. Ci voleva però più forza in fase difensiva e più qualità individuale, alla fine ho cambiato qualcosa.
Salah ed El Shaarawy stanno funzionando alla grande…
El Shaarawy nell’ultima partite ha fatto vedere che lo potevo utilizzare qualche volta di più, dove ho usato Perotti. Però il discorso vale anche quando mettevo Perotti e mi veniva imputato di non mettere El Shaarawy. Salah invece è un giocatore straordinario e ora si sta convincendo a giocare anche tra le linee e sotto la prima punta. Quando capirà di quando lasciar scivolare la palla e quando riappoggiarla per attaccare la profondità non lo prenderà più nessuno.
I difensori spesso sono concentrati sul pallone e spesso perdono d’occhio la zona centrale dell’area. Come si devono comportare in queste occasioni i giocatori?
Se cerchi qualcuno che parla male dei miei calciatori non sono io (ride ndr). Però mettiamola così. L’atteggiamento con palla laterale dipende a che livello di campo si trova la palla. Palla a 10 metri dall’area di rigore e più verso la metà campo devi stare laterale, mentre 10 metri più bassa e vicino l’area di rigore la difesa ha un altro comportamento. Il centrale va verso la palla quando si trova a centrocampo quando poi è vicina all’area arretra e viene a coprire questo lato cieco dove si è preso gol. deve avere lo stesso atteggiamento del portiere con le spalle alla porta guardando quello che succede dietro. Sul secondo gol non abbiamo trovato la giusta posizione e si è creato lo spazio dove loro sono bravissimi con gli inserimenti dei centrocampisti.
Domani e questa sera cosa si fa? Si tifa il Crotone, si guarda il Napoli o si pensa al Genoa?
No no, si pensa al Genoa. Non possiamo farci nulla sulle altre partite, questa settimana pensiamo solo al Genoa. In passato ci è capitato dall’essere condizionati da quello che è stato il momento. Ci dobbiamo allenare in maniera serie e corretta perché la posta in palio è di quelle incredibili.