Spalletti: “Bravi a reagire ma mi aspettavo di più. Troppi palloni persi”

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La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Dieci anni e 14 giorni, c’è ancora l’Inter a interrompere la magia di Luciano Spalletti. La Roma si ferma a otto vittorie consecutive, proprio come il 5 marzo 2006, sempre da queste parti, un altro 1­1 interruppe la serie di 11 successi di fila. Quel pareggio lasciò l’amaro in bocca, questo ha un sapore che fai fatica a decifrarlo. Perché sì, consente alla Roma di mantenere 5 punti sull’Inter in chiave 3° posto, «l’obiettivo minimo» per dirla alla maniera dell’allenatore. Ma vale pure una frenata in quella pazza rincorsa verso il paradiso dei primi due posti. Sorridono di più Napoli e Juve di Spalletti. Che certo se l’era vista brutta. Che aveva scelto ancora una volta in un big match di tenere fuori Dzeko, salvo poi buttarlo dentro nel momento del bisogno: «È strano quello che ogni tanto succede a Edin – ha detto SpallettiDeve riuscire a mettere tutto il suo carattere dentro la partita, ma ha tutte le qualità per essere un attaccante forte. Si è impegnato, anche se ha fatto scelte un po’ dubbie. E comunque ci ha dato una mano per trovare il pari».

PALLOTTA – Pareggio che resta un mix di sentimenti. Pure nelle parole di James Pallotta, che dagli Usa ha commentato: «Peccato per la mancata vittoria, ma la personalità che dimostra questa squadra continua a impressionarmi». E Spalletti? Qualcosa da ridire ce l’ha: «Non siamo stati bravi come al solito nella gestione del pallone, ne avremo persi 15 in fase di uscita – ha spiegato l’allenatore – Ma almeno siamo stati bravi a reagire. Caratterialmente abbiamo dimostrato di essere una grande squadra, la cosa mi dà molta soddisfazione. Credo che il pubblico si sia divertito, io però per quanto fatto vedere dai miei mi aspettavo di vedere qualcosa di più nei minuti finali, dopo il pareggio, un risultato che va accettato». Perché una vittoria avrebbe allungato la magia: «Mi chiedete se adesso guardiamo avanti o indietro? Guardiamo di fianco…nel senso che guardiamo tutti. Il fallo di mano di Miranda? Difficilissimo da vedere, forse poteva essere punito, ma come dice Ulivieri evitiamo di commentare». Non ha evitato, invece, di rimproverare Nainggolan a fine partite, dopo averlo baciato per il gol: «Gli ho detto che avrebbe dovuto gestire meglio quei due palloni alla fine invece di tirare, ma lui pensava che non c’era più tempo. Tutto qua». Tutto qua, per questo 1­1 che fa tanto terzo posto. Ma i sorrisi, per l’obiettivo minimo, a Spalletti vengono fuori un po’ forzati.

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