Spalletti: «Basta episodi, vittoria meritata»

Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – Entusiasmo Roma. Da Boston il presidente James Pallotta è orgoglioso per il risultato della sua Roma: «Grande soddisfazione. Dopo tanto tempo abbiamo battuto l’Inter due volte in una sola stagione, credo non succedesse da venti anni». Il direttore generale Mauro Baldissoni parla con cautela del rinnovo del contratto di Spalletti, che ha sempre detto di voler aspettare fine stagione: «Non penso che parlarne ogni settimana ci faccia fare progressi, poi l’allenatore non gradisce… Ha fissato un obiettivo di squadra. La mancanza di vittorie comporta un’ansia e l’allenatore ritiene doveroso per tutti meritarsi la Roma. C’è un obbligo a restare competitivi, senza pensare ai contratti. C’è tempo per fare queste scelte».

NON NE PARLO – La palla passa a Spalletti, che non si sposta di un centimetro dalla sua posizione: «L’ho già detto, non ne parlo. In questo momento quello che conta è la prestazione della squadra, parlare del mio contratto è una mancanza di rispetto nei suoi confronti».

ELOGI – Il tecnico elogia i suoi giocatori, ma torna sulla polemica arbitrale che aveva accompagnato la vigilia di questa partita: «Lo scorso anno abbiamo giocato 19 partite con un solo rigore a favore, eppure dentro l’area ci siamo stati. Io non devo dire niente a Pioli, è un allenatore forte, ha le soluzioni giuste senza andare a raccomandarsi a nessuno».

PRECISAZIONE – Il discorso gli sta a cuore e lo ha approfondito in tutti i passaggi mediatici, anche dopo aver sentito alcuni commenti televisivi: «Mi sembra di non sapere che cosa cercano… La Roma ha vinto meritatamente, parlare di episodi stride, si possono arrampicare su quello che gli pare. Si può dire che quello di Strootman non è fallo. Non mi interessa, mi interessa la prestazione. La Roma ha meritato, punto e basta. Ma si sono sguinzagliati sui rigori tutti gli ex interisti per tutta la settimana! Torno a ripetere la mia risposta a Pioli: non sono mai andato a fare confronti con gli altri l’anno scorso, quando ho avuto un solo rigore su 19 partite. Ora si vuol portare i rigori a paragone con i punti di differenza. E’ stato creato un caso solo sui rigori. L’Inter è una grandissima squadra, una squadra vincente, contro di noi ha fatto vedere una mentalità chiara e va bene così. Ci sta di perdere una partita per episodi, mettetela come vi pare. La Roma non ha rubato nulla». La mossa di Juan Jesus ha sorpreso tutti e si è rivelata vincente: «Dovevo scegliere tra lui e Mario Rui e siccome Mario ha giocato 90 minuti giovedì non ha ancora il passo della partita e non è ancora il giocatore che conosco. Jesus è più difensivo ed è stato bravo a tenere Candreva lì. E’ stato perfetto, in questi mesi è cresciuto tanto. Ma non ho fatto questa mossa per difendermi, sia chiaro».

SENZA LIMITINainggolan è stato impressionante: «Radja è questo, lui deve riconoscere nella partita importante quello che è il massimo godimento della sua vita perché lui ha una qualità veramente da animale. Ogni tanto questi ragazzi fanno tutto allo stesso modo. Se ha la costanza di prepararsi per le partite si riesce ad arrivare lontano. Ora è più attratto da queste serate, ora gli dedica più attenzione. Prepara meglio le partite, te lo dice lui quando si allena». il percorso. Spalletti non pone limiti a questa Roma: «Nel tentativo di staccare gli altri dobbiamo continuare a vincere. Per lo scudetto fino a quando la matematica non ci condanna anche noi ci pensiamo».

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