Sorriso Totti. Pronto il rinnovo

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Tuttosport (S.Carina) – La vigilia di Genoa-Roma scorre via veloce. Anche perché a Trigoria, per ottenere il secondo posto, sanno di dover vincere le 3 prossime gare che restano in campionato e sperare in un mezzo passo falso del Napoli. E così più di Keita in dubbio per un problema alla caviglia, di Florenzi non prontamente ristabilito (c’è Maicon) e di un possible rilancio di Dzeko nel 4-2-3- 1, tiene ancora banco la questione-rinnovo di Totti. Ieri il Capitano ne ha parlato “vis a vis“ con il dg Baldissoni. Era accaduta la stessa cosa anche la scorsa settimana, prima che il dirigente volasse poi negli Usa. Ieri il bis, soprattutto per fare il punto della situazione dopo il viaggio a Boston. Concluso l’allenamento, Francesco si è intrattenuto col dirigente, lontano da sguardi indiscreti. Non avendo avuto modo di incrociarlo già venerdì, l’incontro delle ultime ore è servito per conoscere tutte le sfaccettature della questione. Francesco del resto non arretra, vuole giocare ancora un anno. E la disponibilità ad accontentarlo sembra ormai accertata. Ora non resta che attendere la comunicazione ufficiale. Arriverà dopo Genoa-Roma per buona pace di chi si era messo in fila per regalargli l’ultimo contratto milionario della carriera. L’ultimo della lista è stato il Principe della Malesia, Johor, proprietario della Johor Darul Ta’zim che già in passato riuscì a convincere una stella del calcio mondiale come Aimar ad accettare la sua proposta economica stellare. Poi la vicenda finì malissimo: l’argentino giocò soltanto 8 gare per ripetuti infortuni e il Principe, infuriato, strappò l’accordo biennale. A Francesco, seppur lusingato, interessa poco: è pronto a coronare il suo sogno. Sarà uno dei pochi, che in carriera, non potrà capire cosa prova un ex.

Quelli che domani, invece, caratterizzeranno la gara. Tra chi infatti ha vestito la maglia della Roma, chi del Genoa e altri che potrebbero indossarle nel prossimo futuro, in campo c’è il rischio di perdere il conto. Con trascorsi romanisti sul fronte rossoblù ci sono Burdisso (5 stagioni), Cerci (cresciuto nelle giovani giallorosse prima di disputare 9 gare con la prima squadra nel 2009-10) e Tachtsidis (appena un anno con Zeman). Sul versante giallorosso, all’appello rispondono Perotti (biennio con 43 presenze e 5 gol), Iago Falque (appena un’annata, ma nella quale ha ottenuto lo score massimo di reti in carriera: 13) e El Shaarawy (che col Genoa ha esordito in Serie A il 21 dicembre del 2008, diventando a 16 anni, 1 mese e 24 giorni il più giovane esordiente nella massima categoria nella storia del club rossoblù). Basterebbero loro per scrivere un libro, pronto ad arricchirsi di ulteriori capitoli. Passati (Iturbe) e futuri (Ansaldi). Proprio l’argentino ora al Bournemouth in prestito, è stato suo malgrado protagonista la scorsa estate di una vicenda alquanto singolare. A fine agosto, infatti, sembra tutto fatto per il suo passaggio al Genoa. Intesa trovata sia con il club (5+20) che col calciatore, convinto dopo una lunga opera di persuasione. Poi il clamoroso ripensamento di Sabatini: «Ho avuto il dubbio di indebolire la Roma e ho cambiato idea. Alla fine resterà qui e ci aiuterà a vincere». Un voltafaccia che indispettisce Preziosi: «Sabatini ha tradito la mia fiducia. Non ci parlo dal 30 agosto e non lo farò a lungo!». Tempo una sessione di mercato ed è tutto dimenticato. I due si sono nuovamente seduti al tavolo a gennaio, quando a Roma arriva Perotti. E non finisce qui, perché a breve il ds dimissionario giallorosso e il presidente genoano, potrebbero di nuovo mettere in cantiere un’ulteriore operazione: il nome giusto è quello di Ansaldi, l’alter ego mancino di Caceres, già bloccato.

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