Il Messaggero – Caccia al regista in pole c’è Song

La Roma ha bloccato da tempo tre brasiliani: Castan, Dodò e Thomas. Solo l’ultimo ha possibilità di ottenere il passaporto comunitario e infatti sono state avviate le pratiche con il consolato italiano di Rio de Janeiro che dovrebbero consentirgli di averlo entro il 31 agosto. Al momento, dunque, il club giallorosso non può tesserare calciatori extracomunitari. Una situazione che restringe il campo d’azione del ds Sabatini che in attesa di capire cosa accadrà con Borini ha come priorità in entrata le acquisizioni di un terzino destro e di un regista.

La retromarcia di Zeman effettuata ai microfoni di Roma Channel riguardo la posizione di De Rossi, infatti, è stata meramente strategica per evitare, qualora non si riesca ad acquisire questa tipologia di calciatore, inutili polemiche. Il discorso dunque è semplice e legato non al singolo ma al reparto che verrà costruito. Quello che è certo, è che la Roma sta cercando un regista. Da Milano era rimbalzata nei giorni scorsi la voce di un interessamento per Flamini, in scadenza di contratto con il Milan. Il calciatore chiede quasi 2,5 milioni a stagione e a Trigoria smentiscono categoricamente la possibilità di tesserarlo. Si è fatto un sondaggio con Martin del Sochaux ma il francese è prossimo a firmare per il Lille. Piacciono molto Arouca e Romulo che però sono extracomunitari, Verratti – pupillo di Zeman – ma è vicinissimo alla Juventus.

Considerando che con la partenza di Luis Enrique il mercato spagnolo sembra aver perso appeal, la Roma sta studiando da tempo due calciatori francesi che si adatterebbero perfettamente al calcio del nuovo tecnico. Il primo è M’Vila del Rennes, l’altro Song dell’Arsenal. Due registi, bravi a far ripartire l’azione ma ottimi anche quando si tratta di ‘chiamare’ il pressing. Precisazione d’obbligo: per nessuno dei due Sabatini ha ancora mosso passi decisi, anche perché è prerogativa del ds tenere aperte più trattative (almeno 5-6 per ruolo) per poi chiudere all’improvviso quella ritenuta più vantaggiosa. Entrambi hanno valutazioni molto alte (dai 15 ai 20 milioni) ma uno potrebbe liberare l’altro. Il centrocampista del Rennes, infatti, piace e non poco all’Arsenal che sta trovando delle difficoltà nel rinnovo contrattuale di Song. Da considerare che non avendo speso cifre esorbitanti per Castan (4,5 milioni), è presumibile che la Roma possa fare un investimento più importante a centrocampo.

Non vanno sottovalutate altre piste che portano al brasiliano (ma con passaporto italiano) Lucas Pezzini – reduce dalla rottura del legamento crociato – e a Fernando, vecchio pallino soprattutto di Sabatini. In questo caso i dubbi sono di Zeman che cerca un regista con facilità di calcio, prerogativa nella quale il centrocampista del Porto difetta, essendo più un ‘ruba palloni’. Nell’attesa di uscire da questo empasse, è stato riscattato il giovane Boldor, difensore rumeno classe ’95. Antunes, invece, è ad un passo dal Paços Ferreira.
Il Messaggero – Stefano Carina 

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