Solskjaer: “I giocatori sono tutti in forma e disponibili. Sia noi sia la Roma siamo delusi dalla scorsa Europa League”

Ole Gunnar Solskjaer, allenatore del Manchester United, è stato intervistato dal sito ufficiale del Red Devils ed ha parlato della partita contro la Roma. Queste le sue parole:

Innanzitutto, come sta la squadra?

Facciamo tante partite. Sono tutti in forma e disponibili, non abbiamo perso nessuno nell’ultima partita, il che è positivo. Naturalmente contro il Leeds è stata una partita molto combattuta, ad alta intensità. Siamo pronti e la preparazione va bene per il resto della stagione.

Rashford e Bailly stanno entrambi bene?

Sì, entrambi saranno disponibili.

Affronteremo volti familiari come Smalling e Mkhitaryan, che hanno vinto entrambi questa competizione con lo United quattro anni fa. Sarà bello rivederli?

Sì, speriamo che si divertano a tornare a Manchester. Purtroppo non ci sono tifosi all’Old Trafford a salutarli. Conosciamo le loro qualità e conosciamo anche altri giocatori: alcuni di loro hanno giocato in Premier League. Loro ci conoscono, noi nelle ultime settimane abbiamo analizzato la Roma e ora abbiamo una visione più chiara.

Non ci sono molti giocatori inglesi che vanno in Serie A, ma Chris ha accettato quella sfida. Ammiri quello che ha fatto a Roma?

La scorsa stagione ha fatto davvero bene. Il fatto che un club in cui vai in prestito vuole prenderti a titolo definitivo dice tutto di te come giocatore e come persona su quello che hai fatto lì. Purtroppo quest’anno ha avuto qualche infortunio, ma è tornato giusto in tempo per questa partita.

Questa è la nostra quinta semifinale in circa 15 mesi. Pensi che i ragazzi ora siano veramente pronti a fare quel passo in più?

Stiamo affrontando questa fase finale della stagione in buona forma. Usiamo quelle delusioni nelle semifinali come motivazione. Sappiamo come ci si sente ad essere così vicini e anche stavolta daremo tutto.

La sconfitta in semifinale l’anno scorso fu piuttosto dura da digerire…

La prestazione fu ottima, fummo sfortunati a non segnare gol. Anche la Roma è uscita contro il Siviglia, quindi penso che entrambe le squadre provino delusione. Quando perdi contro i vincitori, sei vicino. Quando succede nell’ultima partita della stagione ti resta in mente. Abbiamo usato quella sconfitta come un punto di riferimento: se andremo oltre saremo migliorati.

La vittoria per 7-1 contro la Roma è arrivata nella tua ultima stagione. Hai dei bei ricordi?

Ricordo quando Scholes fu espulso e noi perdemmo 2-1. Ricordo che Ferguson fu molto soddisfatto perché eravamo riusciti a segnare un gol: siamo rimasti a Roma e siamo andati a vedere il Vaticano dopo la partita, lui era di ottimo umore perché si sentiva fiducioso nelle nostra capacità. Quella del 7-1 è stata una delle migliori serate di sempre. Sono entrato negli ultimi 20-25 minuti. Carrick, che è con me qui, ha segnato dei bei gol quella sera.

Li menziona mai?

No (ride, ndr). Non conosci bene Michael se gli chiedi di menzionare i suoi gol. Non lo fa mai. Raramente guardiamo indietro e questo è un problema, soprattutto nelle grandi serate. La maggior parte delle volte le usiamo come motivazione. Ma ovviamente sono bei ricordi.

Non è stato un percorso facile: dovrai battere due squadre di Serie A dopo averne battute altrettante della Liga per arrivare in finale…

Quando abbiamo affrontato la Real Sociedad pensavamo che fosse una partita difficile perché stavano facendo molto bene nella Liga. Poi abbiamo preso il Milan, un club con storia e tradizione che stava volando in campionato. Siamo riusciti a passare di lì. Il Granada ha fatto davvero bene nelle ultime stagioni ed è lo stesso anche per la Roma: un club con storia e tradizione che ha avuto un fantastico inizio di stagione ma anche qualche infortunio. Per loro è una grande partita così come lo è per noi. Se vuoi vincere questo torneo devi battere grandi squadre.

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