La Repubblica (M. Pinci) – Dopo meno di un anno dalla sua introduzione, il protocollo che ha permesso la ripresa della Serie A in piena pandemia viene giù. Nel processo che si è tenuto ieri, la Lazio era accusata di aver fatto giocare Immobile che doveva essere sottoposto a isolamento in una partita vinta anche grazie a lui. Per questo è stata in effetti condannata.
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Ma la sanzione non incide sulla classifica, come si temeva: 150 mila euro di multa al club, 7 mesi di inibizione al suo presidente. E dire che il protocollo era stato blindato anche minacciando penalizzazioni per i furbetti. La sentenza di ieri, dopo quella su Juve-Napoli e le successive, lo priva di qualsiasi residuale efficacia.
