Soddisfazione Garcia: “Ma il gol di De Rossi sembrava valido”

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La Repubblica (F.Ferrazza) – Uno 0-0 che non cancella il malessere vissuto da questa Roma, ma attenua in parte la portata di una crisi d’identità arrivata a contorni inquietanti. I giallorossi a Napoli non naufragano, restando aggrappati con unghie e nervi a se stessi e a una scialuppa di salvataggio che ha resistito in fase difensiva (anche grazie alle parate di Szczesny), non producendo, però, tiri in porta. Se non quello del gol annullato a De Rossi che qualche dubbio lo lascia, in effetti, con Garcia convinto che «la palla del cross non è uscita, o, comunque, si può dire che sia uscita al 100%? Rispetto la decisione del guardalinee, l’ha vista solo lui, ma non potete avere certezze ». Sulla partita, poi, il tecnico si mostra molto soddisfatto: «Era possibile anche vincere e nel primo tempo non ricordo azioni del Napoli pericolose. L’obiettivo era iniziare forte, pressare e poi metterci organizzati in difesa. Al San Paolo è complicato per tutti, ricordo che qui Juve e Fiorentina hanno perso. Nella ripresa abbiamo fatto meno, ma abbastanza per segnare un gol che sembra valido. Ora pensiamo alla gara di mercoledì in Coppa Italia, vogliamo qualificarci e poi vincere domenica, contro il Genoa».

Garcia difende poi Dzeko. «Gli ho anche messo Pjanic alle sue spalle per non farlo sentire troppo solo e le due linee hanno lavorato con grande intelligenza. In classifica ci mancano quattro punti, due a Bologna e due a Torino e nessuno ce li ridarà più. Per questo dobbiamo guardare la classifica con tranquillità». Anche l’autore del cross a De Rossi, Ruediger, è convinto: «Era dentro, anche se dovrei rivedere meglio in tv. Accetto la decisione e ora dobbiamo solo pensare a vincere le prossime due partite, prima della sosta di Natale». Positivo Pjanic. «Un buon punto preso, in uno stadio in cui hanno perso tanti altri. Ovviamente sappiamo di dover fare di più in attacco, ma bella gara in difensiva. Siamo un po’ stanchi, non ci fermiamo mai e non abbiamo nemmeno una totale fiducia: dobbiamo lavorare fisicamente ».

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