Skorupski-Paredes: «La favola di Empoli per tornare grandi»

paredes empoli

La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – Nel paradiso di Lukasz Skorupski e Leandro Paredes: Empoli, il loro nuovo Luna Park. Come se il campo disseminato prima di pericoli, ostacoli e guai (l’Olimpico) si fosse trasformato all’improvviso in un giardino dell’Eden. Qui, in provincia, lontano dai clamori e da eccessive pressioni, i due talenti della Roma in prestito hanno ritrovato la gioia e la libertà del calcio. Si allenano contenti, si sentono importanti, sono titolari: così hanno vinto lontano da casa anche lo scetticismo degli ex tifosi giallorossi. E di loro il tecnico Marco Giampaolo dice orgoglioso: «Sono due ragazzi straordinari, qui hanno trovato la dimensione giusta per crescere, stanno giocando una stagione ad alti livelli».

RISCATTO – E basta vederli in campo. Skorupski, rilassato e sorridente (già 21 presenze in questa stagione), ha guidato ieri addirittura una troupe di giornalisti tv polacchi dentro agli spogliatoi del Castellani, come fosse casa sua, raccontando qualcosa di sè e pure del connazionale Piotr Zielinski, l’altro talento in rampa di lancio dell’Empoli (in prestito dall’Udinese). E oggi il portiere riceverà pure la visita del c.t. polacco Adam Nawalka: nessuna speranza di convocazione per l’Europeo (prima di lui ci sono in ordine Szczesny, Fabianski, Boruc e Tyton), ma un patto per il futuro sì, firmato sotto gli occhi del tecnico di Giampaolo: «Lukasz è alla sua prima stagione da titolare (ha pure 5 presenze con l’Under 21 polacca, ndr), ha dei mezzi tecnici eccezionali, sta facendo molto bene: diventerà fortissimo, per noi è una certezza».

ALTI LIVELLI – E Paredes? Il nuovo re del centrocampo empolese detta i tempi. Anche della sua carriera. «Peccato che non appartenga a questa società», aggiunge con amara ironia Giampaolo, consapevole che a fine stagione l’ex Boca tornerà alla base: «Leandro è un centrocampista di valore assoluto, l’ho piazzato al centro da playmaker e lui ha avuto la classe e la personalità per imporsi subito (17 presenze e un gol all’Udinese finora, ndr). Con lui abbiamo trovato l’equilibrio in mezzo. Tornerà alla Roma, che possiamo farci…». E già, perché il tecnico – e più di lui il presidente Fabrizio Corsi – se li terrebbe stretti, ma sa bene che il vento non si può trattenere: il talento soffia impetuoso su Skorupski e Paredes e giugno si avvicina…

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