Inter-Roma Simoni: “Garcia? Aspettiamo per giudicare. Gervinho è micidiale. Totti l’unico calciatore a cui ho chiesto la maglietta personalmente”

gigi_simoniMancano solo due giorni al test che attende la Roma di Rudi Garcia a Milano contro l’Inter, le due squadre in questo inizio di stagione hanno sorpreso tutti i critici sopratutto pensando allo scorso campionato disastroso per entrambe. Roma e Inter, due club abituati a giocare sempre ad alti livelli e che si ritrovano a dover vivere una realtà priva di Coppe Europee.  Ora però con l’arrivo di Mazzarri e di Garcia le cose sono cambiate, i giallorossi comandano la Serie A grazie alle sei vittorie di fila e l’Inter rinvigorita dalla cura del tecnico toscano si trova in quarta posizione grazie anche al pareggio contro la corazzata juventina. Noi abbiamo chiesto un parere sulle due squadra e sulla sfida che verrà a Gigi Simoni, tecnico dell’Inter nella stagione 1997-98. Queste le sue parole a pagineromaniste.com:

Sabato c’è Inter-Roma, qual’è il suo giudizio su questa sfida e sulle due squadre?
Come tutti gli sportivi e amanti del calcio mi aspetto sicuramente una partita divertente dal risultato però incerto. La Roma ha iniziato molto bene anche se è troppo presto per dare un giudizio definitivo, hanno sistemato la difesa e poi c’è Totti. L’Inter l’ho trovata totalmente cambiata, nella scorsa stagione l’allenatore era giovane e non è riuscito a far esprime al massimo alcuni giocatori. Con Mazzarri la storia è diversa ovunque è andato ha fatto bene gode di un ottima esperienza“.

A proposito di Rudi Garcia. Il suo arrivo all’inizio è stato colto con molto scetticismo lei che idea si è fatto?
Come ho detto lo conosco poco però ha portato una nuova mentalità alla Roma. Aspettiamo di vedere i risultati gioca un calcio molto particolare senza una vera punta di riferimento, questo è anche merito di Totti.  Ai suoi giocatori fa esprime tutte le loro potenzialità la rosa è di livello – continua Simoni – ma spettiamo gli allenatori si valutano con il tempo, vedremo come reagiranno se dovessero subire qualche sconfitta o se qualcuno in rosa si dovesse infortunare“.

Valore aggiunto di questa Roma è sicuramente Francesco Totti. 
Totti è sempre più bravo, meglio di quando aveva 25 anni ha delle qualità immense – e qui Simoni ci racconta anche un aneddoto che rende bene l’idea di quanto sia grande questo campione -. E’ l’nico calciatore a cui ho chiesto la maglietta personalmente in campo. Trascina la squadra riesce sempre ad essere più avanti di tutti“.

Doverosa quindi la domanda se pensa a un ritorno in Nazionale del Capitano: “Io non ci penserei due volte. Se sta bene e continua a mantenere questa condizione si merita assolutamente una chiamata in Nazionale. Magari non avrebbe lo stesso ruolo che ha nella Roma lì lui è il fulcro del gioco ma non si può rinunciare a un giocatore del genere“.

L’acquisto che più l’ha sorpresa?
Gervinho, questo ragazzo è davvero micidiale grande corsa. Avevo visto il gol contro la Samp ma nell’ultima partita ha dimostrato di meritare tutta questa attenzione. Decisamente il migliore acquisto della Roma, corre per tutti i novanta minuti è pericoloso e ance sotto porta mi sembra avere grandi numeri. Se poi vicino ha un Totti così le cose possono solo che migliorare“.

Roma e Inter dunque hanno tutte le carte in regola per impensierire la Juventus ancora la favorita per la conquista dello scudetto?
Io credo di si, a queste due squadra manca poco sopratutto se la Roma continua a giocare con questa intensità. La Juventus l’ho vista più stanca non ha la stessa aggressività che aveva prima basti vedere la partita in Champions contro il Galatasaray può essere sicuramente una fase iniziale può aver bisogno di tempo per prendere la forma ma Inter e Roma sono sicuramente sulla buona strada“.

Juventus che comunque in questo inizio di stagione ha beneficiato anche di qualche svista arbitrale. Lei ne sa qualcosa giusto?
E’ vero alcune decisione l’hanno favorita, discutibili sicuramente ma non credo sia una cosa fatta apposta anche in passato è capitato ma comunque si tratta sempre di passato“.

Lorenzo Amadio

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