Sicurezza Alisson, 4 gare senza gol. Gonalons felice

La Repubblica (F.Ferrazza) – Quattro delle cinque partite fin qui disputate dalla Roma, Champions compresa, sono finite con la porta inviolata. E chissà in quanti erano davvero pronti a puntare su un Alisson subito così decisivo, stretti dal timore che il dopo-Szczesny sarebbe stato più traumatico. Solamente con l’Inter i giallorossi hanno subito gol (tre), tutti insieme, poi contro Atalanta, Verona, Benevento e Atletico, il passivo è rimasto a zero. «È un momento speciale per me — spiega soddisfatto il portiere brasiliano a Trssono contento delle mie parate, ma anche di quanto sta facendo la difesa e tutta la squadra». Un andamento del genere sfata l’idea di un Di Francesco strettamente zemaniano, allenatore al contrario duttile e talmente intelligente da capire come in questo momento storico la sua Roma debba stare attenta e curare di più la fase difensiva. Un processo necessario per diventare sicuri di sé, e poi permettersi di lasciarsi andare maggiormente in attacco. Merito di quest’insperata solidità è anche del centrocampo, del sacrificio dei mediani, che rappresentano il vero punto di forza romanista.

Se si pensa che le alternative a De Rossi, Strootman e Nainggolan sono Pellegrini e Gonalons (ancora in fase di apprendistato Gerson). In particolare il francese — che ha esordito in giallorosso a Benevento — è soddisfatto del suo ambientamento. «Mi sto trovando veramente bene qui, sono felicissimo e voglio dimostrare le mie qualità al servizio della squadra. La nostra ambizione è vincere qualcosa — continua a Sky Gonalons la concorrenza è agguerrita e la lotta sarà serrata fino alla fine, ma ci proveremo. Il mio futuro è qui, quando ho detto che sarei voluto tornare al Lione, intendevo a fine carriera». È intanto di due settimane lo stop previsto per Schick, che tornerà a disposizione per la gara con il Napoli. L’attaccante è stato sottoposto ieri agli esami strumentali che hanno messo in evidenza “una quota di edema muscolare al retto femorale sinistro. L’atleta proseguirà il percorso riabilitativo impostato”.

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