Si fa male anche Nura, non resta che Manolas

Il Messaggero – Se l’ipotesi di schierare Abdullahi Nura terzino destro contro l’Inter poteva essere presa in considerazione da Di Francesco, adesso che il nigeriano si è infortunato, anche questa possibilità sarà scartata. L’esterno nell’allenamento di martedì ha riportato una lesione muscolo/tendinea al flessore della coscia destra che lo obbligherà a fermarsi per circa due mesi. Rick Karsdorp (rientro a ottobre), Bruno Peres (dopo la sosta per le nazionali), Emerson Palmieri (appuntamento a novembre), Luca Pellegrini (stop di cinque mesi) e adesso anche Nura: la rosa degli esterni bassi infortunati si è pericolosamente allungata, una maledizione che ha colpito la Roma di Eusebio a cui l’allenatore sta provando a porre rimedio.

KOSTAS QUEL CHE KOSTAS – Nei nove minuti più recupero di Bergamo, Manolas non ha brillato: in più di un’occasione Di Francesco lo ha richiamato, De Rossi lo ha aiutato nel comprendere alcuni movimenti e la Roma ha rischiato di subire il pareggio (ovvio, non solo per colpe sue). Quella del centrale greco spostato terzino destro, però, è ad oggi la soluzione migliore e che il tecnico sta provando negli allenamenti a Trigoria. Quasi impossibile un cambio di modulo (dalla difesa a quattro a quella a tre) perché i calciatori rischierebbero di fare confusione, inoltre è molto difficile il ritorno in campo di Florenzi dal primo minuto. Alessandro non gioca una partita ufficiale dal 26 ottobre 2016 (il giorno in cui si è infortunato) e farlo rientrare in una gara complicata come quella di sabato sarebbe un azzardo che Di Francesco non è intenzionato a correre. In questi giorni l’esterno azzurro sta svolgendo degli allenamenti impeccabili, ha segnato un paio di gol spettacolari in partitella e sta dando ottimi segnali di ripresa, ma c’è ancora bisogno di qualche settimana prima di gettarlo nella mischia.

TUTTI A TAVOLA – Per allentare la pressione la squadra ieri sera si è ritrovata a cena in un ristorante della Capitale e per la prima volta senza l’ex numero 10 Francesco Totti. A capotavola De Rossi e Florenzi, poi Strootman e Nainggolan e a cascata tutta la rosa. Nella difesa anti-Spalletti sono da scartare le ipotesi dell’inversione di fascia di Kolarov con Juan Jesus largo a sinistra, quella di Nainggolan terzino oppure l’idea di dirottare l’ex Inter a destra. Il reparto dovrebbe essere formato da Manolas, Fazio, Juan Jesus e Kolarov, forse la soluzione migliore per contenere le imbucate di Perisic. Il resto della formazione resterà immutata rispetto a Bergamo: Nainggolan, De Rossi e Strootman a centrocampo, in attacco Defrel, Dzeko e Perotti.

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