Sì, è super Kolarov. Quando il sinistro è più forte di tutto

All’Olimpico era andato in rete ma con l’altra maglia, quella della Lazio. E lo aveva fatto in un derby, quello del 2009, vinto dalla Lazio per 4-2. Ecco, il fatto che ieri Aleksandar Kolarov abbia segnato sotto la Sud, esultato sotto la Monte Mario e poi festeggiato con il gesto dei pugni sotto la Tevere è un po’ una chiusura di conti definitiva con il passato. Passato che da ieri non c’è più. O forse, meglio, che non gli verrà più rinfacciato. Anche perché prima di lui era riuscito nell’impresa solo lo svedese Arne Selmosson: segnare in un derby con tutte e due le squadre, prima con la Lazio e poi con la Roma. Come riporta La Gazzetta dello Sport, 60 anni dopo è toccato a Kolarov. Del resto che il serbo fosse in ripresa lo si era capito anche con il Frosinone, forse la prima gara davvero buona dall’inizio della stagione. Le scorie del Mondiale si sono fatte sentire, forse ci voleva ancora un po’ per accelerare. Kolarov inoltre ha giocato con la frattura della falange del quinto dito del piede sinistro. Non una cosa da poco, insomma.

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