Si blocca anche Gervinho, ultima chiamata per Iturbe

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Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Non c’è sosta del campionato in cui la Roma non paghi dazio alle nazionali. Stavolta è toccato a Gervinho, il più in forma in questa prima parte di stagione, fermarsi durante il match che la Costa d’Avorio ha disputato e vinto 3-0 contro la Liberia (qualificazioni al Mondiale 2018).

Non appena l’attaccante giallorosso ha sentito tirare il flessore della gamba destra ha subito chiesto il cambio, evitando di peggiorare la situazione. Questo è quello che ha riferito telefonicamente allo staff medico, ma per avere maggiori certezze bisognerà aspettare i risultati degli esami strumentali a cui si sottoporrà oggi, dopo il suo rientro in Italia che è slittato di 24 ore. Garcia, infatti, lo aspettava per l’allenamento di ieri pomeriggio, ma c’è il serio rischio che non lo avrà nemmeno a Bologna. Un’assenza pesante, soprattutto perché va a sommarsi a quella di Mohamed Salah.

Di colpo, insomma, la Roma si ritrova senza le sue frecce e senza quella imprevedibilità tattica che è stata una delle risorse a cui il tecnico francese finora ha attinto maggiormente. In attesa di sapere se l’ivoriano potrà esserci almeno per la gara di Champions a Barcellona, martedì prossimo, Garcia deve studiare un piano B per il match di sabato. La soluzione più semplice sarebbe quella di far giocare al fianco di Dzeko da una parte Iago Falque e dall’altra Iturbe. Se così fosse, per l’argentino sarebbe una delle ultime chiamate: l’obiettivo è quello di convincere Garcia a dargli fiducia, evitare una cessione a gennaio che sta diventando sempre più probabile e dimostrare di potersi togliere dalle spalle quel frigorifero – la figura retorica è targata Walter Sabatini – che si porta dietro dal giorno del suo arrivo a Roma. Motivazioni che però potrebbero non bastare per vederlo in campo, perché un’altra soluzione prevede l’avanzamento di Florenzi, che ieri ha presenziato a Monaco di Baviera ad un evento del suo sponsor tecnico insieme a Ruediger, e l’inserimento alle sue spalle di uno tra Maicon e Torosidis.

n questo caso la Roma potrebbe passare senza alcun problema dal 4-3-3 al 4-1-4-1 con Florenzi e Iago esterni, più un regista davanti alla difesa e qualche metro più indietro rispetto a Pjanic e Nainggolan. E’ questo il secondo dubbio di Rudi Garcia: chi far giocare davanti alla difesa? Perché se è vero che Daniele De Rossi ieri è tornato per la prima volta ad allenarsi con i compagni, e quindi in teoria potrebbe essere a disposizione, lo è altrettanto che dal punto di vista della forma meglio di lui stanno sia Keita sia Vainqueur […]

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