Sgarbi: “Anche un bambino deficiente capirebbe che non deve idolatrare Totti. I tre grattaceli dello stadio sarebbero stati una vergogna”

Vittorio Sgarbi, critico d’arte, è stato intervistato da Radiosei ed è tornato a parlare di Francesco Totti. Queste le sue parole:

Lei ha parlato di un nuovo movimento politico di nome Rinascimento…
“Il Rinascimento? Periodo molto positivo, innanzitutto perché non c’era Totti. Molti identificano Roma con Totti, non con Giulio Cesare o con Augusto. Ma che vogliono i romanisti da me, a me non mi importa. Anche un bambino deficiente capirebbe che non deve idolatrare Totti. I grattacieli che voleva costruire Pallotta sarebbero stati una vergogna per Roma, oltre che una bella e buona speculazione edilizia. Non si può chiedere a Totti un parere urbanistico, è un giocatore. Ma questo i romanisti non lo capiscono”.

  Punto fondamentale del suo movimento politico…
“Innanzitutto comunicare l’Italia. Bisogna fare una grande promozione del nostro paese, nove italiani su dieci non conoscono la nostra terra”.

Come pubblicizza il suo progetto?
“Ho il vantaggio di godere della mia persona, in tanti conoscono il mio pensiero. Il consenso penso sia legato alla considerazione della mia persona e alle tante battaglie che ho fatto. Ho il potere della mia parola e della persuasione. Questa mia postura è ben vista e verrà accompagnata da consenso. Non vedo perché uno deve votare Grillo e non me. Lui non hai mai detto niente, solo che sono tutti ladri”.

Sulla festa della donna…
“Hanno tutto, che devono festeggiare? Ci vorrebbe anche una festa dell’uomo”

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