Trattativa stipendi lasciata ai club, poi il piano andrà condiviso da tutti

Il Corriere Dello Sport (P.Guadagno)– Le distanze tra Serie A e AIC sembrano incolmabili per quanto riguarda l’idea di sospendere il pagamento degli stipendi. I club insistono per interrompere i versamenti da marzo fino a quando non si tornerà in campo, mentre i calciatori prendono in considerazione la sola mensilità di marzo. Per questo motivo nell’assemblea dello scorso venerdì è stato suggerito di cambiare approccio, ogni squadra dovrà lavorare singolarmente, vale a dire un proprio piano di taglio degli ingaggi, sondando il terreno con i propri giocatori. L’idea è di trovare una sintesi, o uno schema con alcuni punti in comune da poter sottoporre all’Assocalciatori. Si valuteranno anche le decisioni prese dalle altre Leghe europee, come la Premier che ha già fissato al 30% il taglio degli stipendi.

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