Sergio Ramos: «Ronaldo è il passato, il Real no»

È dal 28 maggio 2016 che il Madrid è campione d’Europa. Sono passati 845 giorni da quella notte milanese. L’ultimo giro di valzer di Florentino Perez ha portato al Madrid tre Champions di fila, cosa che non si vedeva dagli anni ‘70. Zidane se n’è andato, a sorpresa, 5 giorni dopo la conquista della «Tredicesima» Champions del Madrid, il 26 maggio scorso. E il 10 luglio ha salutato anche Cristiano Ronaldo, che col Madrid aveva disputato le ultime 9 Champions vincendone 4 e finendo come «Pichichi» della competizione negli ultimi 6 anni. Stasera il Madrid riparte senza due totem. In panchina c’è Lopetegui e il numero 7 è sulle spalle di Mariano Diaz. Come riporta La Gazzetta dello Sport, lo spirito di CR7 era ben presente nella sala stampa di Valdebebas ieri mattina. Lopetegui, che non l’ha allenato, non ha voluto dire nulla su di lui: «Penso a chi c’è e non a chi non è più qui». Sergio Ramos, che con il portoghese ha condiviso 9 anni pieni di gloria, sì: «Con lui abbiamo vissuto un periodo meraviglioso e lui qui ha battuto tutti i record. Ma Cris è il passato e non possiamo parlare sempre di lui e continuare a vivere su ciò che ha fatto qui. È chiaro che ha lasciato un grande vuoto, però quel buco è già stato coperto da altri giocatori che hanno tantissima ambizione e voglia di far bene e che possono competere alla sua stessa altezza. Abbiamo una grande rosa. Io, nei confronti di Cris, sento l’affetto e il riconoscimento che va dedicato ai giocatori top che sono stati qui, e lui è uno di loro. Però ora non c’è più e la vita prosegue: gli auguro il meglio, sempre quando non giochi contro di noi».

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