Semplici: “Nel secondo tempo l’autogol può incidere e c’è stata la reazione della Roma. La squadra ha dato tutto cercando di mettere in difficoltà i giallorossi” – VIDEO

Leonardo Semplici, allenatore della Spal, è stato intervistato durante il post-partita di Roma-Spal 3-1. Queste le sue parole:

SEMPLICI IN CONFERENZA STAMPA

Un buon primo tempo, sicuramente migliore della ripresa. Forse la cosa più importante è stata la prestazione dei suoi giocatori, che hanno dimostrato di essere con l’allenatore, in un periodo di chiacchiere…
Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, sicuramente quando sei ultimo in classifica è normale che escano certi discorsi e che uno possa fare delle riflessioni e giudicare l’operato l’allenatore, che credo sia nella norma. Sicuramente qualche problematica, come le tante assenze, oggi 7 giocatori, chi per squalifica chi per infortunio. Per una squadra come la Spal venire a giocare su un campo del genere, contro una squadra come la Roma, con grande qualità e fare questo tipo di prestazione è la dimostrazione che i ragazzi hanno la possibilità di uscire da questa situazione. Bisogna invertire episodi che poi ci costano la partita. Oggi abbiamo fatto un bel primo tempo, abbiamo fatto 2-3 situazioni importanti per far gol, poi l’abbiamo fatto su rigore. Avevamo retto bene l’urto del loro valore, nel secondo tempo loro erano sotto e sono partiti in maniera più determinata. L’episodio dell’autogol a livello di morale ha ucciso un po’, poi purtroppo l’errore nella situazione del rigore, sono ingenuità che alla fine ti costano le gare, specialmente con la Spal che ha un altro tipo di valore. La squadra ha dimostrato di tenere campo, di giocarsela, di andare ad aggredire quando c’era da aggredire e di giocare la palla, specialmente nel secondo tempo dopo il 2-1. Abbiamo provato a reagire, purtroppo non ci siamo riusciti. Però credo che solo ragionando in questa maniera, attraverso questo tipo di prestazioni possiamo uscire da questa situazione di classifica.

Si è parlato in questi giorni di una partita decisiva per salvare la panchina, lei ha parlato di chiacchiere. Volevo capire se in questi minuti ha avuto la conferma che si va avanti con lei Io non ho avuto conferma di niente…
Fino a prova contraria rimango allenatore della Spal, poi queste cose non le decide l’allenatore. L’allenatore è come il cornuto, è quello che lo sa per ultimo. Indipendentemente da questo, io sono convinto, con il mio staff e con i miei ragazzi, nonostante alcuni episodi negativi, alcune assenze importanti, l’esordio anche oggi di ragazzo del 2001, i gol sbagliati e gli autogol, di poter nonostante tutto di poter uscire da questa situazione. Questa è una mia convinzione e convinzione dei ragazzi che alleno, oggi l’hanno dimostrato, nonostante la sconfitta contro una grande squadra. Io percorro la mia strada, altre decisioni non sta a me prenderle.

Dal punto di vista tecnico, al di là degli episodi, cosa è mancato nel secondo tempo alla squadra?
Non voglio parlare di fortuna e sfortuna perché ci vedo poco. La situazione del rigore è stata sicuramente una situazione dove un giocatore girato di spalle deve cercare di non intervenire. Se intervieni in quella maniera rischi di fare rigore. Poi se dai questo tipo di vantaggi ad una squadra come la Roma diventa difficile ribaltare la situazione, anche se noi, secondo me, in alcuni frangenti ci eravamo anche riusciti, evitando dei pericoli. Quando hai la forza e la bravura di passare in vantaggio in un campo difficile come Roma devi essere più scaltro, più furbo e più attento per cercare di portare a casa dei punti che per noi in questo momento sarebbero stati determinanti.

SEMPLICI A SKY SPORT

Sull’autogol di Tomovic cosa hai pensato?
Ho pensato ‘Quest’anno è dura’. Venire a Roma, contro questa Roma che ha grande qualità, riuscire a limitarla e creare situazioni importanti per una squadra come la Spal. Oggi avevo 6 assenze e uno squalificato, ho fatto esordire un ragazzo del 2001. Nonostante questo la squadra ha dato tutto cercando di mettere in difficoltà la Roma. Ci eravamo riusciti con un grande primo tempo. Nel secondo tempo l’autogol può incidere a livello morale e c’è stata la reazione della Roma. Abbiamo commesso l’ingenuità del rigore e magari in quella situazione potevamo essere più accorti. Quando dai questi vantaggi a squadre come la Roma diventa difficile.

Ti senti sollevato perché sei confermato?
Allenando la Spal, una squadra che lotta per la salvezza, è normale che possano succedere queste cose. Io sono sempre stato convinto dei mezzi di questi ragazzi. Ci sono stati tanti episodi alcuni infortuni gravi, oggi l’autogol, i rigori sbagliati, ci hanno portato via dei punti con i quali potevamo essere, non dico a parlare di altro, ma in una situazione più consona. Facciamo fatica a fare risultato, non tanto a fare la prestazione. Se alla fine esci sconfitto bisogna fare qualcosa di diverso, qualcosa di più per poter uscire da questa situazione e secondo me abbiamo la possibilità di farlo.

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