Se gioca Florenzi il derby va bene. Roma, è l’amuleto per la Champions

Rudi Garcia diceva: «Il derby non si gioca, il derby si vince». Una delle tante frasi ad effetto che il tecnico francese ha lasciato in eredità ai tifosi romanisti, una massima detta alla vigilia della sfida alla Lazio del 22 settembre 2013, la prima dopo la ferita della finale di Coppa Italia. Quel derby, poi, la Roma lo vinse e fu uno dei tanti che Alessandro Florenzi ha vissuto (e conquistato) da protagonista. Nella sua storia calcistica il terzino destro nel derby è quasi una sorte di amuleto per la Roma. Ne ha perso uno solo su 11, tra l’altro il primo della sua carriera da grande, giocato più di sei anni fa, esattamente l’11 novembre 2012 (3-2 per la Lazio, quello degli insulti tra Pjanic e Zeman). Poi percorso netto, con sei vittorie e 4 pareggi. Chissà, magari sarà proprio il derby di sabato ad aiutare a rimarginare le ferite ed a riportare il rapporto con i tifosi sui binari giusti. Florenzi lo giocherà da terzino destro, il ruolo in cui dice di sentirsi oramai più a suo agio. E se tutto andrà come spera, continuerà nella sua striscia positiva. Da amuleto giallorosso. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

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