Se a Gubbio era Emmanuel contro Tallo

Tallo Roma Primavera PR

La Gazzetta dello Sport (M. Calabresi/F. Oddi) – Nel giorno in cui la Lazio, a Gubbio, si prese la finale 2012, impedendo alla Roma di bissare il tricolore conquistato a Pistoia l’anno prima, c’erano tre veterani in attacco. La Roma, nel 4-2-3-1 di De Rossi, schierava l’ivoriano Junior Gadji Tallo; nel 4-3-3 di Bollini c’erano invece Gonzalo Barreto e Sani Emmanuel. A Trigoria e Formello si sono perse le loro tracce, per ritrovarle bisogna fare migliaia di chilometri.

A Tallo, che prima di quella giallorossa in Italia aveva vestito le maglie di Chievo e Inter, è andata meglio di tutti: nella stagione appena conclusa ha giocato in Ligue 1, in Corsica. Ci sono posti peggiori dove fare calcio: il Bastia, però, ha dovuto rinunciare al suo attaccante per un mese, come la Roma prima di ritrovare Gervinho (in condizioni peggiori di quando era partito) e scoprire Doumbia. In Coppa d’Africa, Tallo e Doumbia si sono dati anche il cambio, in una competizione dove non ha invece partecipato il nigeriano Sani Emmanuel, arrivato a Formello assieme a Onazi ma che non ha avuto la stessa fortuna, nonostante tra i due quello con il curriculum migliore (nel 2009 fu il capocannoniere del Mondiale Under 17) fosse proprio lui. Ha girato il mondo, ora si è accasato nella terza serie svedese, nell’Oskarshamns AIK. 

NEGO E I SUOI FRATELLI – Barreto, che due anni prima di quella sfida a Gubbio era in ritiro con la prima squadra e fu costretto a tornare in Uruguay per l’omicidio della madre, ha rescisso con la Lazio e ora gioca in patria, nel Danubio. Sulla sua fascia, c’era Loic Nego, uno dei primi acquisti della Roma americana: preso per la prima squadra, si è ritrovato ben presto in Primavera, ora è in Ungheria, nell’Ujpest. Quest’anno, si è anche scontrato con Josip Elez, difensore croato in campo nei derby Primavera dello scorso anno (e segnò pure a Santarcangelo, dopo un «cucchiaio» su rigore a Trigoria): aveva iniziato questa stagione al Grosseto, prima di finire – sempre in prestito – all’Honved. Il cartellino è ancora della Lazio, ma è probabile che possa allungare la lista delle meteore.

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