Scuole di talenti: Roma batte Juve

Corriere dello Sport (F.M.Splendore) – Ci sono tanti modi per poter leggere e raccontare un Roma-Juventus: gol, aneddoti, sfide scudetto, rivalità anche fuori dal campo, polemiche, rigori, centimetri. Questo è un modo diverso ancora: è la partita replicata su mezza serie A, uno sguardo ai 18 club che si misurano con i giallorossi e i bianconeri per scoprire quanto lavoro, dai settori giovanili di Trigoria e di Vinovo, si è trasferito agli altri, ha alimentato il mercato italiano, le scelte tecniche delle società del massimo campionato. E già: Atalanta, Bologna, Crotone, Empoli, Genoa, Lazio, Milan, Pescara e Sassuolo hanno in rosa giocatori che si sono formati da ragazzi alla scuola romanista o a quella juventina. Quasi tutti hanno staccato il cordone ombelicale dalla casa madre, ma qualcuno anche no (per esempio Tello e Thiam a Empoli, Kastanos e Cerri a Pescara, Spinazzola all’Atalanta, tutti e cinque con la Juve; e poi Ricci e Sadiq al Sassuolo e al Bologna con la Roma). Ma il senso di questo viaggio nella serie A a caccia di una matrice giallorossa e bianconera è intanto quello di marcare il segno di un lavoro importante compiuto dalle due società rivali negli ultimi 15- 20 con i rispettivi settori giovanili. Questa “sfida” tra i talenti che hanno cresciuto e sganciato in orbita aritmeticamente premia la Roma, che oggi ha 20 “suoi” giocatori sparsi tra le alrre squadre di A, mentre la Juve ne ha 14. Ma è essenzialmente il segno di due scuole che valgono.

LA PARTE DEL LEONE – Due club su tutti. Sono il Pescara e il Sassuolo: Bovo, Crescenzi, Verre, Pepe e Caprari erano tutti ragazzi di Trigoria, Kastanos e Cerri sono ancora ragazzi della Juve, girati in prestito al club di Sebastiani; Antei, Politano, Aquilani, Ricci (in prestito), Pellegrini e Mazzitelli (due diritti di recompra a favore del club di Pallotta), sono con Di Francesco dove la Juve ha mandato Pol Lirola. Il Crotone ha solo il marchio Roma (Rosi e Stoian), Genoa e Lazio (con Palladino e Immobile) sono esclusiva Juve.

TRA CURIOSITA’ E SORPASSI – Una curiosità: Storari e Pepe, che in questa indagine incrementano il dato Roma in quanto prodotti di quel vivaio, è con la Juve che hanno poi vinto da grandi. Tante squadre potrebbero “raccontare” un Roma-Juve dal loro interno avendo entrambe le rappresentanze in rosa: oltre a Pescara e Sassuolo, Empoli (la Roma ha lì Barba, la Juve Tello e Thiam), Bologna (Mirante, Gastaldello e Maietta ex giovani bianconeri, Viviani e Sadiq dal vivaio Roma), Atalanta (Masiello, Konko e Spinazzola da una parte, D’Alessandro dall’altra) e Milan (Lapadula passò per la Juve ragazzino, di là ci sono Storari, Romagnoli e Bertolacci). Insomma, è Roma-Juve quasi ovunque. Per non dire del caso Chiellini che ha un suo senso ricordare in questo scenario: la Roma ne acquistò la comproprietà nel 2003 e lo perse alle buste nel 2004 per la Juve, che si era messa dietro al Livorno con tre milioni. Giocò un Viareggio in giallorosso. Sparì ed era a Torino.

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