Scontri Roma-Feyenoord, ambasciata olandese: “Colpa di 100-200 black block della tifoseria. La polizia italiana ha saputo gestire la situazione”

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Si è trattato di un gruppo che potremmo definire “i Black Block della tifoseria”, che si sono “ubriacati in modo vergognoso ed hanno avuto un comportamento disdicevole”, ma “la polizia italiana ha saputo gestire la situazione e noi ci fidiamo delle Autorità italiane”. Cosi’ Aart Heering, l’addetto stampa dell’ambasciata olandese, commenta all’Ansa gli scontri di ieri sera nella capitale, che hanno portato a 21 arresti di tifosi olandesi, alla vigilia della partita di Europa League all’Olimpico tra Roma e Feyenoord.
Per fortuna, ha proseguito Heering, “non ci sono stati feriti, ma bloccare le tifoserie estreme non è semplice”. La tifoseria ‘sana’ viene scortata nel viaggio verso Roma, “ma se poi c’è chi, pur non avendo il biglietto o essendo sottoposto al Daspo, prende la macchina e parte, è davvero difficile intercettarli”. Si tratta, secondo l’Ambasciata, di 100-200 persone, che “la polizia italiana ha saputo tenere a bada”. Heering ha aggiunto che stasera l’ambasciatore sarà allo stadio per seguire la partita e si è augurato che vada tutto bene.
“Certo, purtroppo in mezzo ai tifosi c’è anche chi va allo stadio per battersi”, ha ammesso Heering, assicurando che l’ambasciata da’ tutta l’assistenza necessaria, “anche per evitare che quanto accaduto ieri possa ripetersi”. Oggi i Black Bloc della tifoseria dovrebbero stare più calmi, secondo l’ambasciata, “perché non vogliono perdersi la partita”. L’augurio, conclude Heering, è di poter vedere “una bella partita. E che vinca il migliore… con la speranza che sia il Feyenoord”.

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