Schick torna al gol: «Adesso sto bene». E la Roma lo aspetta

«E’ stata una vittoria decisiva, che ci permette di andare in Ucraina a giocarci ancora qualcosa. Questa vittoria ci dà fiducia, il rientro di Dockal è stato decisivo. Ci serviva più fantasia davanti e lui ci ha regalato due assist». Alla fine Patrik Schick è il volto della felicità, anche se poi la sfida di ieri tra Slovacchia e Repubblica Ceca non è che fosse iniziata così bene per lui. Ieri il nuovo c.t. Jaroslav Silhavy gli ha preferito inizialmente Krmencik tranne poi ripensarci al 73’ buttando Schick nella mischia. All’attaccante della Roma sono bastati appena tre minuti per piazzare il colpo decisivo: cross di Dockal e anticipo secco su Skriniar con il colpo di testa assolutamente perfetto. Come riporta La Gazzetta dello Sport, ad essere felice è ovviamente anche la Roma. A Trigoria si aspettavano un segnale, un colpo, magari anche solo una scintilla che lo rendesse più vivo di prima: «Con il nuovo c.t. il clima mi sembra disteso, più sereno. Io sto bene, sono venuto con grandi motivazioni, per me stesso e per la squadra. Devo essere sincero, non mi aspettavo di partire dalla panchina, pensavo più ad un attacco a due punte. Ma Silhavy ha preferito giocare con un centrocampista in più e la mossa mi è sembrato abbia dato i suoi frutti. E forse ha pensato che Krmencik fosse più adatto di me a questa partita». Adesso per Schick c’è la sfida chiave in Ucraina e poi si ritufferà direttamente nelle cose giallorosse, ad iniziare dalla gara di sabato prossimo con la Spal. Quella è un’occasione che l’attaccante della Roma non deve lasciarsi sfuggire, perché è facile che Di Francesco gli dia fiducia.

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