Schick: “Voglio rimanere alla Roma, non penso di aver sofferto le pressioni. Il mental coach? È importante, ma non gioco meglio per lui” – VIDEO

Patrik Schick, attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport in vista del match contro l’Atalanta. Queste le parole del numero 14 ceco:

Un bilancio di questo anno e mezzo..
Sì, è passato un anno e mezzo. Ci sono stati momenti bellissimi e momenti difficili. Non sono arrivato in condizioni perfette e poi sono stato infortunato per due mesi. Erano momenti difficili.

Hai sofferto le pressioni di un club di alta classifica?
Rispetto alla Sampdoria è un po’ più grande, ma non penso. Con il Barcellona e in Champions c’erano momenti bellissimi. Mi ricorderò quelle partite per tutta la vita.

Noti un cambiamento in meglio?
Sì, provo a fare tutto il possibile. Voglio aiutare la squadra, nelle ultime settimane mi alleno e mi sento bene. Quando fai gol ti senti in fiducia e giochi meglio. Anche rispetto all’anno scorso mi sento meglio in questo.

Ci spieghi il ruolo del mental coach?
Sono con lui da due o tre settimane, non penso di giocare meglio per lui, ma di sicuro è molto importante. Parlare con qualcuno che non parla solo di calcio è buono. È importante essere liberi di testa per dare il massimo.

Vi confrontate con Dzeko?
Sappiamo di non aver fatto bene finora. Sappiamo tutti di non averlo fatto, se migliora la squadra migliorano anche gli attaccanti.

Segnali importanti con il Torino…
Era una partita difficile, credo che siamo migliorati come mentalità e fiducia.

L’avversario che ti preoccupa in ottica Champions?
Nessuno. Se vinciamo ogni partita non dobbiamo guardare gli altri.

Rimarrai a Roma?
Avete scritto solo voi che sarei partito. Voglio rimanere.

Ti piace la Roma dei giovani che sta nascendo?
Mi piace molto.

LINK AL VIDEO

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti