Sarri triste: «Mercato chiuso e lontano…»

33napoli-roma_sarri3232

Il Messaggero (P.Tina) – Testa bassa, analizzare gli errori con serenità e ripartire. E’ l’unica ricetta di Maurizio Sarri al termine di una sconfitta che ha ridimensionato il suo Napoli in classifica. L’analisi del tecnico è abbastanza lucida e parte da un buon primo tempo. «Fino all’errore sul primo gol della Roma, la prestazione non mi è sembrata così negativa. Stavamo facendo di più per vincerla anche se siamo stati lenti nelle verticalizzazioni. Ho visto una squadra viva che poi è stata condizionata da un episodio sfortunato». Il vantaggio di Dzeko ha cambiato il copione di una gara e gli azzurri sono stati incapaci di reagire. Una scarica d’adrenalina è arrivata soltanto sul 2-0 per la Roma. L’ingresso di Mertens ha dato una scossa alla manovra offensiva, cristallizzata dalla prestazione negativa di Gabbiadini. Le attenuanti sono poche, il talento bergamasco non ha inciso. «Non è stata una bocciatura il suo cambio, ma dovevo modificare l’inerzia e ho inserito Mertens che è bravo ad inserirsi. Volevamo provarci in maniera diversa rispondendo con brillantezza ai loro difensori centrali. Abbiamo fatto un tentativo. E’ stata una scelta tattica. Ovviamente non gli possiamo chiedere di essere una prima punta forte di testa. Ma comunque può fare bene in questo ruolo».

Il fantasma di Milik è già ingombrante. «Quando mancano i bravi giocatori, è sempre un problema. Abbiamo avuto un infortunio lontano dal mercato e ora dobbiamo sfruttare gli elementi che abbiamo. Uno svincolato? Se ne occupa la società, ma non mi è stato detto nulla, quindi non c’è niente per noi. Jorginho? Secondo me ha fatto bene, ha pagato soltanto il finale in una giornata abbastanza difficile considerando il caldo e l’umidità. Rog e Diawara sono ancora un po’ indietro, lo è anche Maksimovic per quanto riguarda i movimenti della linea». Sarri guarda avanti. «Sono meno preoccupato rispetto a Bergamo. In questo caso ho visto una squadra viva e non atipica. Ora dobbiamo stare calmi e lavorare». De Laurentiis, a fine gara, è passato nello spogliatoio della Roma, complimentandosi con Spalletti e i suoi giocatori.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti