Sarri: “La partita era in grande equilibrio, forse qualcosa in più da parte nostra fino al primo gol. La Roma a campo aperto è pericolosissima. Dal campo vedevo che ci mancavano quei 5-6 metri per contrastarli” – VIDEO

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Maurizio Sarri, mister del Napoli, è stato intervistato durante il post partita di Napoli-Roma 1-3. Queste le sue parole:

SARRI IN CONFERENZA STAMPA

“La partita per 44 minuti è stata fatta su buoni livelli. Trovavamo con facilità l’area avversaria, avevamo concesso un paio d’occasioni alla Roma. Su un episodio siamo andati sotto e la partita è diventata complicata. Abbiamo provato a metterla a posto, in maniera più disordinata del solito. La mia sensazione è stata di una squadra che ha fatto un buon primo tempo. Ci siamo trovati sotto con un episodio che ha inciso anche nella testa. Quando la squadra è gestita per non buttare mai via la palla può succedere. Quando mancano i giocatori bravi, è chiaro che è sempre più difficile. Abbiamo avuto un infortunio lontano dal mercato. Abbiamo l’obbligo di trovare delle soluzioni, e pensare a chi c’è”.

Jorginho?
“Ha fatto bene, ha pagato solo negli ultimi venti minuti quando era stanco come tanti altri. Diawara e Rag hanno caratteristiche più da incontrista e non era la situazione giusta. Diawara è un po’ più avanti e Rog è un po’ più indietro, ma è normale. Ha fatto 20 allenamenti, è normale che sia più dietro. Così come è indietro Maksimovic che non è ancora bene in linea”.

Cambio di Gabbadini?
“Dovevamo provare a cambiare l’inerzia della partita. Abbiamo provato a non dargli riferimenti, è una scelta tattica. Io Manolo attaccante esterno non ce lo vedo. Per quello che chiedo io non può fare l’attaccante esterno”.

Besiktas?
“Deve aspettarsi lo stesso Napoli. Io sono molto meno preoccupato rispetto a Bergamo, lì ho visto la squadra più spenta, anche se alcuni dati successivi mi avevano confortato. Questa gara con la Roma poteva finire anche in maniera diversa, abbiamo avuto alcune palle gol e la squadra era molto più attiva e in partita di Bergamo. In questo momento commettiamo tanti errori, ma li paghiamo tutti”.

Se potessi, cambiaresti modo di giocare?
“Se innesti una filosofia non puoi cambiarla di gara in gara. Con il gol subito era inevitabile che avremmo concesso campo alla Roma, ma faceva parte dei rischi. Non credo alle squadre troppo camaleontiche, non riuscirei ad esserlo”.

Da dove si riparte?
“Bisogna ripartire con la mente libera, analizzando gli errori che stiamo facendo. Se riuscivamo ad essere ancora più alti, avremmo evitato alcuni contropiedi. Bisogna stare calmi, capitano i momenti negativi. Bisogna continuare a lavorare e limitare il numero di errori”.

4-3-1-2?
“Rivedendo quelle tre-quattro partite fatte con quel modulo, abbiamo visto che il nostro centrocampo non era adatto a sostenere quel modulo. Per questo preferiamo andare avanti su questa strada. Se Rog, Zielinski e Diawara sono in grado di reggere il trequartista lo vedremo”.

Mertens?
“Nel primo tempo 11 tiri a 4 per noi. L’ingresso di Mertens era per cercare di tirar fuori il loro difensore con un giocatore che non dà punti di riferimenti. Mertens è un grande giocatore, anche da attaccante centrale. Può essere fastidioso per le difese avversarie, anche se con le sue caratteristiche”.

SARRI A MEDIASET

Troppi regali alla Roma…
Dopo un buon primo tempo abbiamo fatto un errore e ci siamo trovati sotto. A campo aperto sono pericolosissimi. Siamo tornati in partita, quando sembrava che potesse arrivare al pareggio siamo stati puniti in un contropiede. Non ho visto un Napoli spento, discreta partita, può fare meglio, gli episodi ci sono stati sfavorevoli, bisogna accettarlo, bisogna lavorare a testa bassa e risolvere i problemi. La partita era in grande equilibrio, forse qualcosa in più da parte nostra fino al primo gol.

Potete far meglio?
Questa è una squadra che può fare meglio sicuramente, nel primo tempo eravamo lenti a seguire la palla nelle verticalizzazioni. La squadra era viva, pensavo di poterla vincere, poi quando vai sotto è difficile. La gestione delle ripartenze avversarie era stato di discreto livello.

Gabbiadini bocciato?
No, una bocciatura no. Era un momento dove dovevamo rompere l’inerzia e abbiamo provato a farlo con altre caratteristiche. Non stavamo creando molto e abbiamo provato qualcosa di diverso, visto che eravamo sotto.

L’aspetto psicologico del ragazzo può incidere su di lui?
Spero di no, non siamo di fronte a cambi punitivi, era un cambio tattico. Abbiamo cambiato modo di attaccare per rompere l’inerzia di una partita dove eravamo sotto, il ragazzo deve prenderla per quello che è.

Avete commesso tanti errori nelle due fasi. Soprattutto siete stati troppo lunghi per me…
Anche dal campo la sensazione mia era che spesso sulla palla persa ci mancavano quei 5-6 metri per contrastare la loro ricezione con la linea difensiva. Non un discorso enorme, ma quei 5-6-7 metri ci mettevano in difficoltà, ho avuto la stessa sensazione. La linea perdeva campo troppo facilmente.

E’ soddisfatto di Mertens falso nueve?
Era una situazione in cui bisognava cercare di muovere la difesa avversaria, per tirare fuori i centrali avversari. Dries queste cose le fa bene, è un ruolo che può fare, può farlo con le proprie caratteristiche, non si può pretendere che diventi un uomo d’area di rigore, ma può far bene.

Non siete riusciti ad alzare i ritmi…
Oggi era anche un po’ difficile, era una giornata difficile dal punto di vista climatico, tanta umidità. Abbiamo conquistato l’area con discreta facilità nel primo tempo, ci è mancato l’attacco della porta. Qualcosa abbiamo sicuramente sbagliato, ma a livello di costruzione dell’azione non era un problema arrivare negli ultimi 20 metri.

SARRI A SKY

Il Napoli nel secondo tempo ha perso un po’ di identità?
Abbiamo fatto un buon primo tempo, dove abbiamo messo in difficoltà la Roma. Poi negli episodi ci siamo trovati sotto e stare sotto con la Roma è una brutta bestia, perché a campo aperto ha dei contropiedisti fenomenali. La partita è stata un po’ in salita. Nel secondo tempo abbiamo cercato di rimediare un po’ troppo individualmente. L’abbiamo riaperta ma nel finale abbiamo fatto legittimare il successo. Abbiamo concesso 3-4 ripartenze perché stavamo a testa bassa, ma questo può succedere in queste situazioni. La squadra però non mi è sembrata essere spenta, anzi. La sensazione nei primi 40 minuti è che il Napoli era bello vivo, poi gli episodi non ci hanno dato ragione. Abbiamo fatto degli errori, ma la partita poteva terminare in modo differente. Usciamo da un brutto periodo con due sconfitte, dobbiamo essere sereni perché qualcosa di buono si è visto anche oggi.

Anche Gabbiadini deve essere sereno? Si aspettava qualcosa di diverso?
La sua sostituzione serviva per cambiare il corso della partita. E’ normalissima. Volevamo dare pochi punti di riferimento ad una difesa fortissima. E’ solo una scelta tattica e non influisce su niente.

La rosa forse è un po’ corta in attacco visto Gabbiadini nelle palle aeree non è come Milik?
Manolo non è un colpitore di testa, ma questo non ci cambia moltissimo. Lui ha un impatto fisico diverso. Poi questa è una squadra che ha perso Higuain e ha preso Milik che si è rotto. E’ ovvio che non si possono tenere 4 giocatori per un ruolo, quindi questo infortunio è capitato lontano dal mercato, ma va bene così.

Pensate a qualche svincolato?
Al mercato ci pensa il direttore sportivo e la società. Io non ho notizie quindi non sono state trovate altre soluzioni.

 

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